Per il bonus mobili ci sono nuovi limiti di spesa da considerare soprattutto quando si paga con carta di credito o debito.
Questo beneficio è uno dei pochi che non richiede necessariamente il bonifico parlante. Quindi si può procedere all’acquisto dei prodotti anche semplicemente con la carta. Si tratta dopotutto comunque di una spesa tracciata. Non è comunque valido il pagamento con assegno o contanti. Cosa sapere, dunque, in merito al pagamento bonus mobili con carta di credito?
Il bonus ha perso progressivamente la sua forza, con una detrazione al 50%. Per il 2023 il tetto fissato era di 8 mila euro, quindi una spesa massima di 4 mila euro da poter ottenere in fase di rimborso. Per il 2024 si abbassa ulteriormente a 5000 euro quindi un rimborso complessivo massimo di 2500 euro.
Il pagamento con carta è ammesso e resta alla fine, insieme al bonifico, l’unico mezzo idoneo. Il problema in questo caso è di quanti hanno effettuato l’acquisto online e quindi hanno avviato l’ordine a dicembre ma si trovano con la spesa sottratta a gennaio e di quanti hanno fatto acquisto diretto con carta di credito e quindi l’importo è stato scalato il mese dopo a quello reale di acquisto. Questo piccolo elemento sta creando difficoltà a capire adesso quanto spetta di rimborso e quindi se bisogna attenersi al nuovo limite o meno.
Il bonus mobili è corrisposto con una detrazione che risulta in dichiarazione dei redditi quindi come sgravio sulle tasse da pagare in 10 anni. A chiarire la questione è intervenuta l’Agenzia delle Entrate che ha specificato come il giorno effettivo considerato valido sia quello in cui il titolare ha effettuato l’addebito e non quello poi realizzato dalla banca sul conto corrente. Quindi se la spesa è avvenuta il 21 dicembre e in quel momento è stato effettuato il pagamento con carta, anche se la Banca ha scalato i soldi un mese dopo quindi a gennaio, rientrando di fatto nel nuovo anno, resta comunque valido quanto previsto per il 2023. Quindi la possibilità di considerare come limite di spesa gli 8 mila euro e non i 5 mila del 2024.
Dovranno considerare tale importo solo coloro che fisicamente hanno fatto acquisti a partire dal 1° gennaio 2024. Questo non vale solo per la carta di credito ma anche di debito. Quindi se è stato fatto un acquisto online per i mobili a dicembre, magari il giorno 28 ed è stato finalizzato con approvazione e poi successivamente la Banca ha scalato i soldi in ritardo o addebitato la somma non immediatamente, resta comunque valida la data di acquisto.
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