Ci sono esercenti e professionisti che al momento di ogni acquisto si chiede un aumento in extremis o interno la spesa ma è illegale
Pagare con la carta di credito sta diventando un problema, e più passa il tempo, più aumentano i problemi a causa del comportamento degli esercenti che inseriscono un sovrapprezzo nella fase di acquisto.
Una percentuale in più che nella fase di chiusura della trattativa commerciale non ci dovrebbe essere anzi non ci deve essere e avvisano tutti gli esperti è illegale anche, quindi presumibile di denuncia o di attenzione da parte di chi acquista.
Molti si chiedono se pagare con la carte di credito e aggiungere un sovrapprezzo, pratica sempre più diffusa da parte dei esercenti, sia illegale o meno. E non ci sono dubbi in questo senso, lo è a tutti gli effetti perché non fa parte dell’accordo commerciale che ci si è riservati quando si ultima un’acquisto. E a confermarlo è il presidente di Consumatori.it, Dona, che ricorda come “il credit surcharge, o più facilmente intuibile come sovrapprezzo per pagamento con carta di credito, è una pratica che fanno da alcuni commercianti”
Ed è un modo che consiste nell’inserire un’ulteriore “commissione quando si va alla cassa a pagare con carta di credito” ed è a quel punto che professionisti ed esercenti aggiungono questo supplemento, dando come giustificazione la possibilità e la necessità di coprire le tante commissioni che devono pagare alle società che distribuiscono le carte di credito.
Basti pensare che ogni transazione va con un importo dello 0,5% a perfino il 3% in più sul valore dell’acquisto che è stato individuato. Ed è una cosa che non si può fare nella maniera più assoluta. Per questo tanti esperti sottolineano che ogni situazione del genere va denunciata anche perché ci potrebbe essere un percorso perfino penale.
E quello che tanti non sanno è che questa pratica che tanti esercenti adottano da tempo è stata “vietata dall’Unione Europea con la Direttiva UE 2015/2366 (PSD2), che impedisce di applicare sovrapprezzi per l’uso di carte di credito e debito, sia nei pagamenti in negozio che online“.
Ci sono varie possibilità da poter sfruttare come quella da parte del consumatore di rifiutarsi di pagare il sovrapprezzo, è un suo diritto. E nel caso in cui il commerciante dovesse insistere può decidere di non effettuare l’acquisto.
Secondo gli esperti, in caso di questo genere, è fondamentale documentare quanto è successo inserendo tutto, ovvero il nome del negozio, la data, ma soprattutto l’importo del sovrapprezzo con tanto di scontrino. Se necessario, il consumatore ha anche la possibilità di rivolgersi alle forze dell’ordine, in particolar modo alla Guardia di Finanza e fare una segnalazione dell’illecito.
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