Per tutti coloro che svolgono lavori usuranti è possibile richiedere la pensione anticipata. La lista è stata aggiornata. Ecco quali lavoratori ne hanno diritto.
Ma perché il legislatore ha previsto tale possibilità per coloro che svolgono queste mansioni? La risposta è semplice, l’età pensionabile non può essere la stessa per tutti. Chi svolge una mansione fisicamente impegnativa rischia di dover lasciare la professione prima degli altri per questioni di salute.
Per calcolare l’impatto di un lavoro fisicamente logorante sono state svolte delle indagini ed è emerso che gli uomini di 30 anni di età con attività lavorative faticose hanno in media 32 anni di vita lavorativa in confronto ai 34 degli altri lavoratori.
“Lo studio ha dunque dimostrato che l’impegno fisico è un fattore di rischio per una aspettativa di vita lavorativa ridotta e per un aumento degli anni di assenza per malattie di disoccupazione”- hanno concluso i ricercatori. Quali lavori in Italia sono considerati usuranti? Tutto quello che c’è da sapere.
Quali sono i lavori usuranti? Chi può chiedere il pensionamento anticipato?
L’articolo 1 del decreto legislativo numero 374/93 sancisce che un lavoro è usurante allorché le sue peculiarità intrinseche lo rendono particolarmente impegnativo sotto il profilo psico-fisico richiedendo un impegno costante e continuativo. È la legge che definisce cosa si intende per lavori particolarmente usuranti.
- Mansioni svolte nelle cave di materiale di pietra ornamentale
- Mansioni svolte in miniere o in sotterrati con carattere di prevalenza e continuità
- Mansioni svolte nelle gallerie
- Mansioni svolte dai palombari
- Mansioni svolte nei cassoni ad aria compressa
- Mansioni svolte ad alte temperature
- Mansioni del vetro cavo
- Mansioni di asportazione amianto
- Mansioni svolte in spazi ristretti o all’interno di intercapedini, pozzetti o doppi fondi
Sono usuranti anche il lavoro notturno, la conduzione di veicoli pesanti adibiti al servizio pubblico di trasporto collettivo, il lavoro a linea di catena individuate dal decreto legislativo numero 67 del 21 aprile 2011. Per richiedere il pensionamento anticipato è necessario essere in possesso dei requisiti richiesti dal legislatore che sono: quota 97,6 con almeno 61 anni 7 mesi di età e 35 anni di contributi.
La richiesta deve essere presentata entro il 1 marzo se i requisiti sono stati maturati nel corso dello stesso anno, entro il 1 maggio dell’anno precedente a quello di maturazione dei requisiti qualora questi siano stati maturati a decorrere dal 1 gennaio 2025. Per ottenere il pensionamento anticipato con i requisiti agevolati deve essere riconosciuto il beneficio per i lavoratori addetti ad attività particolarmente faticose e usuranti. La domanda per ottenere il beneficio e i documenti necessari devono essere inoltrati alla sede INPS territorialmente competente.
