L’importo della pensione può variare con riscatto, ricongiunzione, cumulo e totalizzazione, con integrazioni anche nette al mese.
Per ottenere un importo mensile più elevato è molto importante fare appello a tutti quelli che sono gli strumenti previsti dalla legge e che sono attuabili individualmente o in modo collettivo per integrare il beneficio e quindi avere una maggiorazione, senza dover corrispondere ulteriori contributi.
Di base ovviamente sono questi a fare la fetta maggiore ovvero l’importo che durante il pensionamento permette di ottenere la cifra finale mese per mese ma, con le dovute implementazioni, si può modificare la rata e quindi godere di un beneficio maggiore grazie ad un ricalcolo e all’uso di strumenti appositi.
Pensioni: come ottimizzare i contributi per renderle più alte
Una base molto valida, soprattutto per coloro che hanno una pensione bassa è l’integrazione al trattamento minimo, o anche al milione. Questo tipo di beneficio permette di maggiorare la pensione portandola ad una cifra minima ottimale per vivere ogni giorno avendo una somma adeguata che viene garantito come “minimo sociale”. Non sempre questo scatto è automatico, per questo bisogna seguire la procedura sul sito dell’INPS per poterlo richiedere successivamente. Vi sono varie modalità, per coloro che non hanno dimestichezza con SPID, CIE e modalità elettroniche di accesso è sempre utile rivolgersi ad un CAF di competenza sul territorio, tali procedure sono gratuite.
Oltre al sistema retributivo, su cui chiaramente la pensione fonda, è possibile integrare il tutto con il sistema misto ovvero la possibilità di accedere a contributi che sono fissati solo per un dato periodo. Talvolta integrare piccoli periodi aiuta tantissimo, come quello degli studi universitari o quello in cui si è svolta invece la leva militare. Con la ricongiunzione dei contributi si va non solo a beneficiare di un ricalcolo adeguato, senza dimenticare ogni componente prevista, ma si gestisce al meglio anche tutti quelli che sono gli elementi addizionali.
Questo senza contare che di volta in volta le leggi permettono di integrare gli importi con nuovi provvedimenti, oppure di andare a versare i contributi per poter procedere successivamente al riscatto di una pensione maggiore. Per avere un’idea di quella che sarà si possono considerare le buste paga, quindi capire quali contributi sono effettivamente versati e poi verificare dal sistema online quelli che invece concorrono alla pensione. Talvolta ci sono infatti contributi versati che però non hanno valore, altri invece sono utili al pensionamento, quindi sono suddivisi in due colonne.
Tutti gli strumenti per la maggiore si trovano online e si possono applicare gratuitamente andando proprio su Pensioni alla voce del Fascicolo previdenziale del cittadino.