Con l’aumento della pensione di agosto si avvicina anche la possibilità di ulteriori incrementi e rimborsi fiscali. Scopri quali vantaggi ti attendono.
Dopo l’aumento delle pensioni di luglio, con l’aggiunta della tredicesima mensilità per molti pensionati, è tempo di guardare avanti verso agosto con grande interesse. Ci sono indizi che suggeriscono possibili ulteriori incrementi per determinati gruppi di pensionati.
Le chiavi per un possibile aumento della pensione sono due: la tredicesima mensilità già erogata e il rimborso dell’IRPEF. La tredicesima mensilità è stata già anticipata dal governo, sebbene alcune categorie di pensionati vedranno il bonus solo a dicembre. Ora l’attenzione si sposta sul rimborso dell’IRPEF, determinato dalla recente dichiarazione dei redditi.
Questo rimborso potrebbe significare un notevole aumento per coloro che hanno pagato imposte significative l’anno precedente, consentendo loro di recuperare una parte di quanto versato attraverso le detrazioni disponibili. Tuttavia, è fondamentale notare che i tempi dipendono dalla modalità con cui è stata inviata la dichiarazione dei redditi, in particolare attraverso il modello 730/2024 designando l’INPS come sostituto d’imposta. Chi ha scelto di non indicare un sostituto d’imposta potrebbe aver subito dei ritardi nella ricezione del rimborso. Per coloro che hanno autorizzato l’INPS ad anticipare il rimborso o ad effettuare trattenute sulla pensione per eventuali debiti fiscali, i tempi di attesa dipendono dall’invio del modello 730/2024.
Ad esempio, chi ha presentato la dichiarazione entro il 31 maggio avrà ricevuto il prospetto di liquidazione entro il 15 giugno e potrebbe ottenere il rimborso già il 1° agosto, coincidente con il pagamento delle pensioni. Tuttavia, per dichiarazioni inviate successivamente, i tempi di rimborso possono variare: dal pagamento a settembre per le dichiarazioni presentate tra il 21 giugno e il 15 luglio, fino ad ottobre per quelle inviate tra il 16 luglio e il 31 agosto. Dichiarazioni presentate fino al 30 settembre riceveranno il rimborso a novembre. È importante notare che rimborsi superiori a 4.000 euro potrebbero subire ritardi a causa di controlli supplementari da parte dell’Agenzia delle Entrate, ritardando i pagamenti di uno o due mesi.
Per coloro che hanno richiesto il rimborso diretto dall’Agenzia delle Entrate, questo sarà effettuato entro dicembre 2024. Tuttavia, è possibile anche che, anziché un credito IRPEF, emergano debiti fiscali. In tal caso, è necessario indicare la scelta di pagare tutto in un’unica soluzione o di rateizzare il debito fino a novembre 2024. Le trattenute, in entrambi i casi, seguiranno le stesse tempistiche dei rimborsi, iniziando dalle trattenute di agosto per coloro che hanno presentato il modello 730/2024 entro il 20 giugno.
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