Pensione dicembre 2023, aumenti in vista in questo mese: tutte le informazioni da conoscere in merito a questo argomento
Nel corso del decreto “Anticipi“, ovvero quello in cui il governo ha dato il suo “via libera” esattamente un mese fa (16 ottobre 2023) evidenziava il fatto che questo mese di novembre fosse quello giusto per i pensionati. Ovvero che questi ultimi avrebbero ricevuto l’anticipo del conguaglio dell’adeguamento degli assegni. Per essere precisi questo viene effettuato direttamente dall’Inps a partire da gennaio.
Solamente che, come riportato dalla ‘Gazzetta Ufficiale‘, del 18 ottobre scorso, la data è stata posticipata al 1° dicembre. Cosa vuol dire? A partire dal prossimo mese gli assegni pensionistici degli italiani tenderanno ad essere più alti. Soprattutto per la perequazione dei loro trattamenti pensionistici, per via dell’inflazione dello scorso anno. Senza dimenticare anche la questione della tredicesima che, mai come quest’anno, sarà più alta.
Ovviamente la domanda che si stanno ponendo tutti è la seguente: quando ci saranno i pagamenti? Come riportato in precedenza la data è, appunto, il 1° dicembre. Le stesse che potranno essere pagate sia tramite bonifici, ma anche in banca ed in posta. La fine è datata il 5 dicembre, con i pagamenti negli uffici postali. L’aumento sarà dello 0,8% sulla pensione di dicembre. Ok anche per gli arretrati di quest’anno (da gennaio fino a novembre).
Notizie importanti anche per la tredicesima aumentata dello 0,8%. Questione rivalutazione: quella piena del 100% è garantita solamente a quelli che hanno una pensione 4 volte il trattamento minimo Inps, vale a dire 2.101,52 euro lordi mensili. Per quanto riguarda le altre fasce, invece, la rivalutazione sarà dell’85% per i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo (fino a 2.626,90 euro); del 53% tra 5 e 6 volte il minimo (fino a 3.152,28 euro).
Mentre del 47% tra 6 e 8 volte il minimo (fino a 4203.04 euro); del 37% tra 8 e 10 volte il minimo (fino a 5.253,80 euro) e del 32% oltre 10 volte il minimo Inps (dai 5.254 euro lordi in su). Le novità non sono affatto finite qui: per il 2024 la rivalutazione il prossimo anno sarà soltanto del 22%. Cos’è il ‘Bonus Tredicesima’? Chiamato anche ‘Bonus 155 euro‘ non è altro che una erogazione supplementare alla pensione, pari a 154,94 euro.
Tutto merito della Legge Finanziaria 2001. A chi spetta? A quelli che ricevono le pensioni dall’Inps, con l’esclusione dei trattamenti assistenziali, delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura di pensione.
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