Dovranno aspettare un bel po’ i giovani di oggi per poter ricevere la tanto agognata (e meritata) previdenza sociale
Non arrivano buone notizie per quanto riguarda il tema delle pensioni. Sono soprattutto i trentenni di oggi a risentire delle ultime novità: infatti, i nati nel 1993 dovranno aspettare di aver compiuto almeno 70 anni prima di poter accedere alla pensione di vecchiaia. Questo è stato scoperto grazie ai risultati che arrivano dalle simulazione del calcolatore «Pensami – Pensione A Misura» dell’Inps. Si tratta di uno strumento utilizzato dagli utenti per simulare il proprio futuro, in base soprattutto alle nuove norme ora in vigore.
La pensione di vecchiaia ordinaria, quella della cosiddetta “legge Fornero”, ha tre requisiti fondamentali da rispettare: un minimo di 67 anni di età, salvo alcune eccezioni, un minimo di 20 anni di contributi, e l’importo della pensione che deve essere almeno pari a 1,5 volte l’assegno sociale, ovvero 503,27 euro nell’anno 2023. La cattiva notizia è che la nuova legge di bilancio ha deciso di rivedere l’ultimo punto per il pensionamento di vecchiaia, elevando la soglia a 3,3 volte l’assegno sociale. Perciò, sulla base dei valori del 2023, si passa da 1409 euro a circa 1510 euro. Tutto ciò rende ancora più difficile per i giovani, che magari hanno carriere lavorative instabili e salari estremamente bassi, pensare alla pensione anticipata. Non resta che puntare a quella di anzianità.
Andando più nello specifico, prendiamo ad esempio il caso di un ragazzo nato nel 1993, che ha quindi trent’anni. Poniamo che abbia iniziato a lavorare a 24 anni, quindi a gennaio 2019, magari dopo la laurea, e che sia un dipendente nel settore privato. Con questa situazione di partenza, potrà accedere alla pensione anticipata solo a 66 anni e 11 mesi di età, con 20 anni di contributi effettivi e un importo della pensione non inferiore a 3,3 volte l’assegno sociale. Al contrario, secondo i calcoli del simulatore, potrà arrivare alla pensione di vecchiaia solamente a 70 anni e 2 mesi di età, con 20 anni di contributi.
Il calcolatore in questione, cosiddetto «Pensami – Pensione A Misura», è raggiungibile andando sul sito internet dell‘Inps. Si tratta di uno strumento utilissimo per sapere, per esempio, se e quando accedere alle nuove pensioni «Anticipata flessibile» e «Opzione donna», in base alla nuova Legge di bilancio 2023. Oltre a tutto ciò, sono presenti e disponibili anche le funzioni della versione precedente, che tiene conto delle varie gestioni previdenziali di appartenenza del lavoratore. Si parte dalle casse professionali fino ad arrivare alla gestione separata per gli autonomi.
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