Non c’è nulla di certo, nemmeno la pensione che ti sei guadagnato: se hai dei debiti, infatti, rischi di perderla.
Hai debiti con il Fisco? Allora per te niente pensioni. La legge in Italia è chiarissima e non ammette ignoranza. Quindi attenzione a non fare debiti o non vedrai la pensione per cui stai lavorando da tanti anni. Vediamo tutto nel dettaglio.
Se ogni mattina ci alziamo preso per andare a lavorare, sicuramente è perché amiamo la nostra professione, questo senza dubbio: il lavoro, prima di tutto, deve essere una forma di realizzazione personale. Però, inutile negarlo, lo facciamo anche per ricevere lo stipendio alla fine del mese e in previsione di ricevere la pensione tra qualche anno.
Lo stipendio ci serve nell’immediato per pagare il mutuo o l’affitto, le bollette, le spese varie. La pensione ci servirà in futuro per assicurarci una vecchiaia tranquilla. Ma attenzione perché se hai dei debiti con il Fisco, la pensione potresti non riceverla. Non tutti lo sanno ma in Italia i debiti incidono anche sul trattamento previdenziale.
Hai debiti? Allora niente pensione
Purtroppo contrarre debiti non è così difficile come si pensa e, purtroppo, spesso sono anche padri fi famiglia e onesti lavoratori che si ritrovano ad avere debiti perché non riescono più a pagare tutto ciò che c’è da pagare. Ma attenzione perché se hai dei debiti non ancora sanati con il Fisco, rischi di perdere tutto: persino la tua pensione.
La legge italiana è chiarissima su questo punto: la presenza di un debito nei confronti della Pubblica amministrazione ritarda il pagamento della pensione e anche del Tfr, il Trattamento di Fine Rapporto. Non tutti lo sanno ma, se nel momento in cui tu smetti di lavorare per andare in pensione, se hai debiti con il Fisco d’importo pari o superiore a 5000 euro allora scatteranno gli accertamenti e verrà ritardata l’erogazione sia della pensione che del Tfr.
A quel punto, se in seguito alle opportune verifiche, viene accertato un debito, scatta il pignoramento della pensione sempre tenendo presente che:
- può essere pignorata solo la parte di pensione che supera di 2 volte l’importo dell’assegno sociale. Quest’ultimo nel 2024, corrisponde a 534, 41 euro al mese. Dunque possono pignorare solo la parte eccedente il doppio di tale cifra.
- Della parte pignorabile può essere pignorato solo 1/5.
Le regole, però, cambiano se a disporre il pignoramento della pensione è la stessa Agenzia delle Entrate. In questo caso la pensione verrà pignorata di 1/10 per importi pari o inferiori a 2500 euro; di 1/7 per importi di pensione compresi tra 2.500 e 5.000 euro e di 1/5 per importi superiori a 5.000 euro. Non possono mai essere pignorate le prestazioni assistenziali come le pensioni d’invalidità civile o l’indennità di accompagnamento. In questi casi, anche se ci sono debiti, non scattano nemmeno gli accertamenti da parte del Fisco.