Finalmente è arrivata una bella notizia per chi aspetta di percepire le pensioni in Italia: fioccano gli aumenti.
Alcuni cittadini italiani in pensione nei prossimi mesi potranno ricevere una somma aggiuntiva sul conto corrente. Scopri a chi è destinata la nuova misura del Governo e se hai tutti i requisiti e tutte le carte in regola per poter beneficiare della nuova iniziativa dello Stato.
Le pensioni dei cittadini italiani saranno aumentate di oltre 300 euro al mese. Purtroppo però gli incrementi interesseranno solo alcuni pensionati, i quali rispecchiano determinate caratteristiche, ai quali lo Stato italiano intende assicurare un’indennità maggiore. Vediamo di quali circostanze si tratta e come fare a richiedere l’incremento dell’assegno pensionistico.
Pensioni, gli aumenti di 300 euro per alcune categorie di cittadini italiani
I cittadini italiani che hanno versato i contributi allo Stato, in virtù della loro attività professionale svolta, possono, una volta raggiunta l’età pensionabile ricevere ogni mese un assegno, anche se non sono più in servizio. Tale assegno è noto come pensione, e si può ottenere in Italia a partire dal 67esimo anno di età oppure al raggiungimento dell’età contributiva minima, diversa a seconda dei casi. Oltre a questo sussidio però esiste anche la pensione di invalidità, detta anche inabilità civile, che viene assegnata dalla Stato a chi ha anche meno di 67 anni ma soffre di una malattia che è ritenuta invalidante per le attività lavorative.
Le malattie invalidanti possono essere considerate più o meno gravi, in virtù del deficit psichico o fisico. Pertanto all’invalidità viene associata una determinata percentuale, alla quale corrisponde una forma di indennità statale diversa. Ha diritto a percepire la pensione di invalidità, e dunque a 330 euro di pensione al mese, chi ha un invalidità pari o superiore al 74%.
Per poter diventare beneficiari di questa indennità occorre dimostrare di soffrire di una patologia invalidante certificata dalla Commissione dell’INPS. Le caratteristiche delle patologie, ritenute malattie invalidanti, sono chiarite dalla legge numero 118 del 1971. Inoltre, può diventare titolare della pensione di invalidità solo chi rientra in una specifica fascia di reddito:
- per chi ha un’invalidità compresa tra il 74% e il 99% il reddito personale non deve superare i 5.725,46 euro;
- Per chi invece ha un’invalidità al 100%, la soglia da non superare è di 19.461,12 euro.
La domanda per percepire la pensione di invalidità va presentata all’INPS, visitando la sezione Allegazione della documentazione sanitaria – invalidità civile e autenticandosi con la propria identità digitale (Spid o CIE). Nel sito web ufficiale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è anche possibile scaricare e consultare tutte le tabelle aggiornate, contenenti l’elenco delle malattie ritenute invalidanti ai fini della titolarità della pensione di inabilità civile.