Pensioni, chi può richiedere l’Ape sociale? Ecco fino a quando è stata prorogata
Pensioni, chi può richiedere l’Ape sociale? Ecco fino a quando è stata prorogata: tutto quello che serve sapere
Importanti novità arrivano per quanto riguarda il tema delle pensioni. Soprattutto per l’Ape sociale. L’anticipo pensionistico, infatti, è stato prorogato fino al 31 dicembre con tanto di innalzamento del requisito anagrafico per l’accesso al beneficio. Con tanto di ufficializzazione da parte dell’Inps che, in seguito all’ultima Legge di Bilancio, ha confermato il tutto. L’Ape sociale, quindi, è riconosciuta in presenza del requisito anagrafico di 63 anni e 5 mesi.
Domande di verifica che sono state presentate il 1° gennaio di quest’anno. Allo stesso tempo bisogna accertarsi che i soggetti siano in possesso di una età anagrafica di almeno 63 anni e 5 mesi. Oppure che perfezionino il tutto entro (e non oltre) il 31 dicembre del 2024. Nuove disposizioni che riguardano anche coloro che non hanno presentato la domanda di verifica ed alle persone decadute dal beneficio che ripresentano la domanda quest’anno.
Pensioni, Ape sociale: tutto quello che serve sapere
Per quelli che hanno ricevuto la certificazione per l’accesso al beneficio in anni precedenti continua a trovare applicazione il regime di incumulabilità. L’indennità può essere compatibile “con la percezione dei redditi da lavoro dipendente o parasubordinato nel limite di 8.000 euro annui e dei redditi derivanti da attività di lavoro autonomo nel limite di 4.800 euro annui“. Il titolare di Ape sociale decade dall’indennità dal momento in cui svolge attività di lavoro dipendente o autonomo oppure occasione in cui derivano redditi superiori al limite di 5mila euro lordi annui.
Coloro che sono percettori di Ape sociale devono comunicare all’Inps la ripresa dell’attività di lavoro dipendente o autonomo. Oltre al superamento dei 5mila euro lordi annui per il lavoro occasionale. In ogni caso l’Istituto verificherà ogni minima cosa: dalla ripresa dell’attività lavorativa dipendente ed autonoma fino ad arrivare al superamento dei limiti reddituali previsti per il lavoro autonomo occasionale.
Pensioni, Ape sociale: chi è che può richiederla?
A chi spetta? A quei lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata. In particolar modo quelli che si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.
Anche quelli che assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età, anche coloro che sono affetti da patologie invalidanti o che siano venuti a mancare.
Potranno richiederla anche chi ha una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74% e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni. In conclusione i lavoratori dipendenti in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva.