I titolari di trattamenti pensionistici che percepiscono l’assegno minimo potranno beneficiare anche quest’anno di quello che è stato ribattezzato Bonus Natale
Confermato l’arrivo del Bonus Natale per i pensionati. Una piacevole novità che arriva proprio in un momento molto difficile per tutti causa aumenti dei prezzi e dell’inflazione che erode il potere d’acquisto. Si tratta di un aumento dell’assegno sociale che verrà corrisposto, generalmente con la tredicesima mensilità, in presenza di particolari condizioni reddituali.
L’integrazione però riguarda i titolari di tutte le pensioni Inps delle gestioni private ed ex Enpals, ma non è previsto per alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali erogati dall’Istituto nazionale di previdenza sociale. Il reddito personale complessivo e il reddito dei coniugi sono le condizioni necessarie affinché i beneficiari possano ricevere l’aumento.
Una piacevole sorpresa
In un momento comunque complicato, con l’inflazione che sta infiammando i prezzi e l’arrivo dell’inverno che andrà a influenzare le bollette energetiche, arriva una piacevole conferma, sotto forma di Bonus di Natale. A dicembre i pensionati che percepiscono l’assegno minimo saranno beneficiari del consueto bonus tredicesima, un’aggiunta significativa alla mensilità annuale legata all’importo della pensione. Introdotto dalla legge di bilancio 2001, è destinato a chi rispetta specifici requisiti di reddito, escludendo alcune categorie di pensionati. A differenza infatti della rivalutazione anticipata degli assegni per il 2023, il bonus non è universale e richiede il soddisfacimento di condizioni precise. Si potrà infatti beneficiare dell’importo aggiuntivo qualora vengano rispettate una serie di condizioni, che sono: l’importo annuo dei trattamenti pensionistici, il reddito personale complessivo e il reddito dei coniugi.
A quanto ammonta il bonus
Il bonus massimo sarà di 154,94 euro e spetta nel 2023 a coloro che percepiscono fino a 7.327,32 euro di pensione annua. Coloro che percepiscono somme leggermente più alte, fino a un massimo di 7.482,26 euro, hanno diritto al bonus con l’importo della somma aggiuntiva pari alla differenza rispetto all’importo della pensione. L‘integrazione riguarda i titolari di tutte le pensioni Inps delle gestioni private, ma non è previsto per alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali erogati dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, come le pensioni di invalidità civile, le pensioni sociali, gli assegni sociali, le rendite facoltative d’inabilità, le rendite facoltative di vecchiaia, le pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità, le pensioni a favore delle casalinghe e gli assegni di esodo. Il bonus viene erogato unitamente alla tredicesima con il cedolino di dicembre: il pagamento sarà disponibile dal primo dicembre 2023 sia presso le banche sia presso Poste Italiane.