Pensioni e Quota 41, tutto quello che serve sapere in merito ai cambiamenti e non solo: gli ultimi aggiornamenti
La riforma, per quanto riguarda le pensioni, è pronta ad andare in atto. O almeno questo è quello che sperano i vertici alti del governo. Nell’ultima manovra di bilancio ci sono stati degli importanti aggiornamenti che sono stati aggiunti. I cambiamenti sono due. In primis l’età della pensione che è di 67 anni. La stessa che tenderà a crescere con l’aumentare della speranza di vita. Chi lavorerà fino alla vecchiaia avrà a disposizione l’assegno pieno.
Nel caso in cui qualcuno optasse per il pensionamento anticipato deve sapere che avrà due capisaldi. In primis il ricalcolo contributivo dell’assegno. In questo caso l’importo della pensione sarà più basso (20-25%). Successivamente si andrà sull’ultima versione di Quota 103 che del pensionamento anticipato a 64 anni di età. Il tutto ha un nome e si chiama “tetto” all’assegno.
Nel primo caso è stato fissato a quattro volte quello minimo, nel secondo a cinque. Un tetto da applicare non appena non si raggiungerà l’età dei 67 anni. L’obiettivo è quello di convincere le persone a lavorare fino al compimento dell’età di vecchiaia. Nel caso in cui l’assegno dovesse essere riconteggiato il meccanismo dovrebbe tenere.
Pensioni e Quota 41, tutte le novità
Sull’uscita anticipata la premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di fine anno, aveva pronunciato queste parole: “Il tema delle pensioni va affrontato in maniera più organica di quanto fatto finora, anche da noi“. Per quanto riguarda le famiglie l’esecutivo sono stati messi a disposizione un miliardo di euro. Lo Stato pagherà i contributi previdenziali a carico del lavoratore per le madri con due figli o più e che gli asili nido saranno gratis dal secondo figlio in poi.
In conclusione, sui congedi parentali, c’è un pacchetto che serve per poter aiutare le famiglie: madre o padre per dieci mesi potranno prendere un congedo dal lavoro per dieci mesi. Il primo mese di congedo dal lavoro era al 30% dello stipendio (scorsa legge aumentato all’80% dello stipendio). Con la nuova manovra il secondo mese passa dal 30% al 60% dello stipendio.