Pensioni, il tremendo scenario Inps per i 30enni: è panico generale

Pensioni, il tremendo scenario Inps per i 30enni lavoratori: è panico generale subito dopo l’aggiornamento del simulatore. I dettagli.

Importanti novità dall’INPS grazie all’aggiornamento della pagina “Pensami”, che vede l’introduzione delle nuove regole della Legge di Bilancio. Così facendo è stato permesso ai cittadini di poter calcolare quando andranno in pensione e quanti anni di contributi saranno necessari.

Pensioni INPS, il nuovo scenario per i 30enni
Pensioni, cosa succede per i 30enni (cityrumors.it)

Come accennato precedentemente, i cittadini attraverso il nuovo simulatore, saranno in grado di verificare quando andare in pensione. Con il semplice inserimento dei dati anagrafici, del lavoro svolto e le informazioni sulla contribuzione, sarà fruibile una previsione personalizzata sugli anni ancora da svolgere.

Inps, ecco a che età andranno in pensione i 30enni di oggi

Un aspetto molto importante da tenere in considerazione e da segnalare sono i lavori usuranti, il lavoro precoce, aver svolto il servizio militare e il riscatto dei titoli di studi universitari. Tutti questi elementi potranno influire sul calcolo e sull’età della pensione.

Una delle domande più gettonate riguarda i trentenni di oggi, che si chiedono quando potranno andare in pensione. Secondo il nuovo aggiornamento, chi ha iniziato a lavorare da poco potrà andare in pensione intorno ai 67 anni qualora siano stati versati almeno vent’anni di contributi e maturato un assegno superiore ad una certa soglia. L’età slitta ai 74 anni se non sono stati versati almeno vent’anni di contributi.

Inps, la nuova età pensionistica
Quando andranno in pensione i 30enni (cityrumors.it)

Facendo un esempio concreto con i dati alla mano, i nati nel 1994 che hanno iniziato a lavorare nel 2022 con un accumulo di vent’anni di contributi potranno andare in pensione alla fine di dicembre 2063 ossia a 69 anni e 10 mesi mesi. E ancora, come funziona il simulatore? Quali sono i dati necessari da inserire per poter avere un quadro più chiaro della propria situazione?

Come si menzionava precedentemente, dovranno essere inseriti i dati anagrafici e il tipo di lavoro svolto specificando se si è impiegati, dipendenti pubblici pubblici o lavoratori autonomi. I cittadini potranno inserire anche se fanno parte della gestione separata o delle casse professionali. Subito dopo il simulatore mostrerà a che età sarà possibile andare in pensione.

In ultimo, arrivano ulteriori precisazioni dall’Inps che sottolinea che fino al 2028 l’età stimata per l’accesso alla pensione di vecchiaia è 67 anni. Questo apre anche ad un’altra importante riflessione sul nostro paese che rimane il secondo dell’Unione Europea che vede la spesa per pensioni più alta rispetto rispetto al PIL.

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