Quando ci si avvicina ai requisiti per poter interrompere il lavoro è essenziale conoscere tempi e procedura per presentare la domanda di pensione. I dettagli
È essenziale, nel momento in cui ci si rende conto di avere quasi raggiunto i requisiti per poter andare in pensione, approfondire la conoscenza delle modalità operative e delle procedure da seguire per poter effettivamente interrompere il lavoro e iniziare a ricevere il trattamento pensionistico.
Fare queste valutazioni dopo aver raggiunto i requisiti, infatti, potrebbe costare caro sia da un punto di vista economico che lavorativo, portandovi a ritardare i tempi per potere andare in pensione. Vediamo dunque come, ed è la legge a sottolinearlo, è bene muoversi in tal senso senza commettere errori.
Domanda di pensionamento, quando va fatta? Requisiti e tempi da rispettare
È essenziale muoversi valutando due aspetti: anzitutto la burocrazia legata ai tempi di pensionamento che, anche in virtù del fatto che esistono differenti approcci alla pensione (anticipata, di vecchiaia, sociale etc) è differenziata. Dall’altro il rischio di perdere soldi se le cose non verranno fatte nei tempi giusti. Dunque quando, in tale contesto, bisogna presentare domanda di pensione?
Anzitutto iniziamo col dire che il modo migliore per evitare di commettere errori è quello di rivolgersi ad un consulente, pur essendo comunque assolutamente possibile anche procedere in autonomia pur consapevoli del rischio di imprevisti, regole, cavilli o paletti che si potrebbero incontrare lungo il percorso.
L’Inps non contatta direttamente il lavoratore che sta per maturare i requisiti per la pensione, questo ad eccezione della pensione di vecchiaia, pertanto è essenziale sapere quando bisogna procedere. Entrando nel merito, non vi è un termine esatto o una data precisa entro i quali presentare domanda: di base lo si può fare in qualsiasi momento e anche prima di aver maturato i necessari requisiti ma nei tempi giusti per evitare che l’istanza venga respinta.
Nulla, ovviamente, vieta di proseguire la propria attività lavorativa anche dopo aver maturato i requisiti (67 anni e almeno 20 di contributi per la pensione di vecchiaia). È necessario informarsi con attenzione in merito alla maturazione dei requisiti necessari per poter fare domanda di pensione che, nel caso sia di vecchiaia, può essere effettuata a ridosso del compimento dei 67 anni (pur nel rispetto dei requisiti contributivi). L’attività lavorativa dovrà però essere cessata affinché la domanda venga accolta. Regole analoghe valgono per la pensione anticipata che si riceve con 42 anni e 10 mesi di contributi e, per le donne, con 12 mesi in meno.
