Pensioni, quando parte la nuova Irpef? Tutto quello che serve sapere in merito a questo importante argomento
Uno degli argomenti maggiormente trattati, nel settore dell’economia, non può che essere quello relativo alle pensioni. In particolar modo per quanto riguarda la nuova Irpef. Manca davvero poco per l’applicazione di quest’ultima. Il “via libera” ufficiale ci sarà a partire dal mese di marzo. In un primo momento si era parlato di aprile, ma è stata anticipata. Anche perché a rendere la notizia ufficiale ci ha pensato direttamente l’Inps con un comunicato di pochi giorni fa (precisamente martedì 20 febbraio).
Questa la nota che è stata pubblicata proprio dall’Istituto nazionale: “Sulle pensioni e sulle prestazioni di accompagnamento a pensione assoggettate alla tassazione ordinaria ai fini Irpef, a partire dal pagamento dei ratei relativi alla mensilità di marzo 2024, sui quali saranno conguagliate anche le differenze relative alle mensilità di gennaio 2024 e febbraio 2024“.
Pensioni, nuova Irpef: tutto quello che serve sapere
La “Delega al Governo per la riforma fiscale”, ha introdotto disposizioni in materia di imposta sul reddito sulle persone fisiche. Sono state modificate le aliquote e gli scaglioni di reddito. E’ prevista una riduzione a tre degli scaglioni di reddito: 23% per i redditi fino a 28.000 euro (in precedenza 25% e 15mila euro), 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 43% per i redditi che superano 50.000 euro.
Fino a 15mila euro non cambia nulla visto che le aliquote restano sempre le stesse. La novità è che c’è uno sconto fiscale. Da 75 euro all’anno per un reddito di 18.700 euro, da 100 euro all’anno per chi ha una pensione da 20mila euro, da 260 euro all’anno per i redditi fino a 28mila euro. Per un pensionato medio che prende 20mila euro all’anno (sconto fiscale intorno ai 100 euro l’anno) la pensione sale da marzo di quasi 8 euro al mese con poco di 20 euro di arretrati relativi alle prime tre mensilità dell’anno.
Novità anche per i pensionati che hanno un reddito compreso tra €15.000 e € 28.000. Gli stessi che pagheranno un’aliquota Irpef ridotta del 2%. Novità anche per l’adeguamento delle pensioni: per quelle pari o inferiori a 4 volte il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno rivalutate nella misura del 100%; l’aumento lordo sarà di 122,68 euro, quello netto 95,84 euro.
Trattamenti pensionistici: quelli superiori a 4 volte il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno adeguate nella misura dell’85%, per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo INPS. Nella misura del 53% per le pensioni complessivamente superiori a 5 volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a 6 volte il trattamento minimo INPS.