Il sogno del pensionamento potrebbe diventare un incubo. Tutto sta per cambiare, come ipotizzare l’uscita dal mondo del lavoro?
A partire dalla data di nascita è possibile stimare il momento del pensionamento. Gli attuali scivoli potrebbero diventare un lontano ricordo, ci sarà (forse) un nuovo meccanismo per stabilire l’anno della pensione.
Le certezze degli italiani sul pensionamento stanno per sfumare? Rumors parlano di cambiamenti vicini nel tempo che potrebbero modificare nettamente il panorama previdenziale come lo conosciamo oggi. Attualmente l’età di pensionamento per tutti è di 67 anni avendo accumulato minimo 20 anni di contributi. Poi ci sono una serie di scivoli che permettono la pensione anticipata a meno che non si abbiano pochissimi anni di contributi.
In questo caso la pensione slitterà fino ai 71 anni per i contributivi puri (coloro che hanno iniziato a maturare contributi dal 1996 in poi). Da cosa dipendono i requisiti anagrafici? Vengono stabiliti e cambiati in base alle aspettative di vita. Al momento non sono previste ripercussioni sull’età pensionabile perché a causa del Covid le aspettative di vita si sono ridotte. I 67 anni di età saranno il traguardo da raggiungere fino al 2026. Poi cosa potrebbe cambiare?
Sarà sempre più complicato andare in pensione per l’adeguamento alla speranza di vita. Man mano che aumenterà, crescerà anche l’età pensionabile. Dal 2027 la speranza di vita dovrebbe aumentare di due mesi ogni biennio. Significa che i nati nel 1960 e 1961 potranno andare in pensione nel 2027 e nel 2028 con 67 anni e due mesi di età mentre i nati nel 1962 e 1963 dovranno attendere i 67 anni e quattro mesi che raggiungeranno rispettivamente nel 2029 e nel 2030.
Continuando con questo conteggio di due mesi in più ogni biennio, i nati nel 1969 potranno andare in pensione nel 2036 solo al compimento dei 67 anni e dieci mesi di età. Supereranno i 68 anni, dunque, i nati negli anni ’70. Più si andrà avanti, poi, maggiore sarà l’età pensionabile. I nati negli anni ’80 dovranno attendere i 69 anni mentre i nati negli anni ’90 avranno il traguardo dei 70 anni da raggiungere.
Inutile dire come gli adolescenti di oggi potrebbero dover aspettare i 71 anni e 4 mesi per la pensione. Cresceranno contemporaneamente anche i limiti delle pensioni anticipate e della pensione di vecchiaia contributiva. I 71 anni di oggi potrebbero diventare 75 anni e 8 mesi per i nati nel 2010. I 64 anni che servono per la pensione contributiva nel 2024, invece, potrebbero tramutarsi in 64 anni e 8 mesi per i nati nel 1969, 65 anni e sei mesi per i nati nel 1979 e così via.
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