Gli anziani possono accedere ad un pacchetto di detrazioni fiscali per 5 anni, fondamentali per ridurre le spese e pagare meno tasse.
Un’ottima notizia per tutti gli over che avranno così una modalità accessoria per andare a migliorare la propria posizione economica, soprattutto laddove vi sia un reddito basso. Un sistema di aiuti a compensazione quindi attraverso delle detrazioni fiscali aggiuntive.
Il governo si sta muovendo per andare a determinare aiuti concreti soprattutto in quelle fasce di popolazione a rischio o comunque per i soggetti che si trovano in condizioni di disagio economico o di fragilità, rispetto a famiglie con bambini piccoli, anziani, donne.
Detrazioni fiscali anziani: come richiedere il beneficio per la terza età
Tutti coloro che hanno un’età maggiore di 75 anni in Italia potranno accedere alle detrazioni fiscali. Questo beneficio riguarda in particolare i 5 anni dalla richiesta. Tale beneficio viene applicato per i soggetti sostituti d’imposta e solo per determinate spese, ovvero ad esempio quelle edilizie. In questo caso quindi la possibilità, esclusivamente per la prossima dichiarazione dei redditi, è quella di sfruttare la detrazione fiscale in cinque anni e non dieci, come per gli altri.
Al momento infatti questo beneficio non è più in vigore. Quindi dalle prossime detrazioni fiscali non sarà più applicabile e si passerà per questo ai dieci anni, come per tutti gli altri. La proroga al 2024 fissate nell’articolo 16 bis modificato poi con la legge 234 specifica solo la misura del 50% per quanto concerne la cifra di 96 mila euro. La detrazione a regime sarà infatti del 36% per un importo fino a 48 mila euro. Tutto dipende però dal tipo di spesa che si va a fare. Ad esempio per il bonus relativo alle barriere architettoniche, con detrazione al 75%, questa può essere applicata in 5 quote annuali. Con validità fino al 31 dicembre 2025. In realtà anche se alcune cose sono cambiate è giusto dire che ogni elemento è differente e tutto dipende dal bonus che si sceglie.
Quindi non è più un intervento generale come prima. Anche se oggi si applica la misura dei dieci anni per tutti, dipende comunque dal tipo di bonus e quindi dal relativo beneficio. Questa misura prevede, sostanzialmente, che quando è previsto un bonus economico questo non si scali direttamente in fattura, come avvenuto negli anni precedenti. Ma corrisposto sotto forma di beneficio Irpef in 10 anni. Ovvero la somma che spetta in relazione al bonus viene ripartita per 10 anni e poi si applica al momento di effettuare la dichiarazione dei redditi annuale. Quindi se il soggetto deve meno tasse di quanto riportato andrà a credito e potrà scegliere se lasciarlo sospeso per gli anni a venire oppure se ottenere i soldi. Coloro che invece devono pagare più tasse rispetto a quanto spetta, allora avranno la possibilità di ottenere uno sconto corposo.