Una teoria matematica spiega il motivo delle scelte delle aziende che decidono di aprire vicinissime. Un esempio specifico vi farà capire le dinamiche di mercato
Il McDonald’s vicinissimo al Burger King. Il Burger King vicinissimo al McDonald’s. E allo stesso modo si potrebbero riportare esempi di tantissime aziende che competono tra di loro e si sistemano sul mercato l’uno di fianco all’altro, inteso nel senso geografico.
Marchi diversi, ma negozi simili, che trattano lo stesso tipo mercato. Poi magari non se ne trovano per chilometri… Ma qual è il vero motivo che spinge le società a intraprendere un percorso del genere e non una mossa differente? La domanda è lecito: un negozio non potrebbe ottenere più clienti qualora aprisse dove c’è meno concorrenza? La risposta si riduce a un concetto matematico che viene definito “Teoria dei giochi”. Servono degli esempi specifici per spiegare meglio questo aspetto.
Immaginiamo che ci siano due venditori di gelati, cioè A e B che si trovano su una spiaggia lunga un chilometro. Entrambi, naturalmente, cercano di aumentare le rispettive entrate. Inizialmente, hanno allestito le loro bancarelle a 250 metri dal centro, su lati opposti. Il risultato? Il venditore A riceve tutti i clienti alla sua sinistra, il B tutti i clienti alla sua destra. Quelli al centro sono divisi al 50%. A e B, di conseguenza, ottengono il 50% dei clienti, ma B non è ancora soddisfatto. Il giorno dopo B sposta la sua bancarella al centro, mentre A rimane nello stesso punto. La differenza si nota subito: adesso B ottiene il 62,5% dei clienti, mentre A soltanto il 37,5%.
Serve una contromossa: per questo motivo il giorno dopo anche A sposta la sua bancarella al centro della spiaggia. Ora entrambi ottengono di nuovo il 50% dei clienti, ma cosa più importante, nessuno dei due può più cambiare la propria posizione per ottenere un numero maggiore di clienti. A e B hanno raggiunto quello che viene chiamato un equilibrio di Nash nella “teoria dei giochi”. Tutto questo accade anche nella vita reale con i punti vendita delle aziende concorrenti. Insomma, di solito la prima apre in una posizione ottimale all’interno di una regione o di una città, poi le nuove aziende possono massimizzare i loro ricavi soltanto insediandosi vicino a quella posizione scelta dall’azienda concorrente.
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