Che cosa succede ai beni di una persona scomparsa? La legge definisce come comportarsi e chi può ricevere i suoi beni.
La scomparsa di una persona porta con sé una serie di complicazioni legali e pratiche, specialmente per quanto riguarda la gestione dei suoi beni. In Italia, la legge definisce persona scomparsa colui che si allontana dal suo ultimo domicilio o residenza. Oppure una persona di cui non si hanno più notizie certe sulla sua esistenza.
Quando una persona scompare, quindi, è essenziale comprendere cosa accade ai suoi beni e chi può prendere decisioni in merito alla loro gestione. Secondo la normativa italiana, le persone scomparse non possono ricevere eredità né acquistare alcun diritto. Inoltre, se la scomparsa si prolunga per più di due anni, i suoi eredi legittimi o chiunque ritenga di vantare diritti sui suoi beni possono richiedere al tribunale del luogo dell’ultimo domicilio o residenza della persona scomparsa di dichiararne l’assenza.
La dichiarazione di assenza viene emessa dal tribunale competente con una sentenza che ha diverse conseguenze. In primo luogo, si apre l’eventuale testamento dell’assente, se presente, su richiesta di qualsiasi interessato o del pubblico ministero. Successivamente, l’erede nominato nel testamento o l’erede legittimo, se non esiste un testamento, può richiedere di entrare in possesso dei beni dell’assente.
È importante sottolineare che i beni dell’assente non diventano di proprietà dell’erede in questo momento, ma questi può solamente amministrarli e godere delle loro rendite. Ciò significa che l’erede può percepire redditi dai beni dell’assente, come i canoni di locazione di un appartamento, e può eventualmente vendere tali beni solo con l’autorizzazione del tribunale, se necessario o vantaggioso.
Inoltre, l’erede testamentario o legittimo dell’assente non è obbligato ad adempiere agli obblighi che si estinguerebbero con la morte accertata della persona assente. Ad esempio, eventuali sanzioni per violazioni di norme stradali commesse dall’assente non devono essere pagate dall’erede, poiché tali sanzioni si estinguono con la morte dell’assente. La situazione di assenza termina quando viene accertata la morte dell’assente, quando viene dichiarata la sua morte presunta o con il suo ritorno e la conferma della sua esistenza. Al termine della situazione di assenza, l’assente ha il diritto di recuperare tutti i suoi beni dalle persone che ne sono diventate eredi.
In sintesi, la gestione dei beni di una persona scomparsa è regolata da precise disposizioni di legge che mirano a proteggere i diritti degli eredi legittimi e degli interessati. La procedura per l’apertura della successione e la gestione dei beni è complessa ma necessaria per garantire una corretta amministrazione del patrimonio dell’assente, evitando controversie e conflitti tra gli interessati.
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