Sono iniziate le selezioni per la ricerca di nuovo personale ATA da inserire nelle scuole: ecco come partecipare e le scadenze da rispettare.
Da questa settimana è partita una selezione speciale per lavorare come personale ATA nelle scuole italiane: si tratta di un’opportunità assolutamente da non perdere, in quanto c’è la possibilità di lavorare fino al 31 dicembre. La notizia è arrivata attraverso una nota del Ministero dell’istruzione e del merito il 13 ottobre 2023, dove ha invitato le scuole a stipulare nuovi contratti per ingrandire il proprio organico di personale ATA fino a fine anno, come previsto dal PNRR e dal Decreto PA bis convertito in legge di recente.
Il nuovo personale servirà dunque a avanti i progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il nuovo organico sarà assunto a partire dal 16 ottobre. Il lavoro consiste nell’attivazione di supplenze brevi che partiranno in diverse regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ovvero tutte le regioni che rientrano nel piano Agenda SUD. Le assunzioni sono suddivise per progetto: dal 16 ottobre sono partite per i progetti legati al PNRR, mentre quelle che rientrano nel piano Agenda SUD partiranno dall’1 novembre.
Assunzioni personale ATA: più di 9.000 posti liberi per supplenze fino a Dicembre
In totale sono previste più di 9.000 assunzioni tra assistenti del reparto tecnico-amministrativo e collaboratori scolastici. Per l’organico aggiuntivo PNRR si cercano 2.948 assistenti tecnici e amministrativi e 4.235 collaboratori scolastici, mentre per Agenda SUD sono disponibili 355 posti come assistenti amministrativi e 1.473 come collaboratori scolastici. Al momento le supplenze sono previste fino al 31 dicembre non è esclusa una proroga fino al 30 giugno 2024, ancora non confermata. La disponibilità di fondi è la condizione per un’eventuale prologa.
Al momento sappiamo che sono disponibili 50 milioni per pagare l’organico aggiuntivo del PNRR e 12 milioni per quello di Agenda SUD. Le risorse economiche verranno distribuite alle scuole interessate e saranno quest’ultime a gestire pagamenti e assunzioni. La manovra è stata commentata dal Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara: “Abbiamo mantenuto l’impegno assunto.
Questi stanziamenti certificano il nostro impegno nel sostenere il personale della scuola e nel colmare finalmente il divario che separa Nord e Sud Italia. Investendo in risorse umane e in progetti mirati costruiremo un sistema scolastico più forte e inclusivo, capace di rispondere alle esigenze del nostro Paese e di contribuire attivamente al suo sviluppo socio-economico”.
