Il pignoramento della casa può essere un atto lecito in moltissime condizioni differenti, ma è anche utile comprendere come evitarlo.
La casa è un bene e come tale può diventare oggetto di modifiche e provvedimenti laddove ci siano delle condizioni economiche che necessitano di sanare un debito. In tanti casi la prima abitazione, quindi quella di residenza, risulta essere tutelata, ma bisogna anche fare i conti con tutte quelle casistiche in cui vincoli non ce ne sono.
In quei casi, infatti, ciò che succede è che di fatto si rende difficile limitare i provvedimenti sul proprio bene e si deve fare i conti con un possibile pignoramento, anche quando si tratta dell’immobile di residenza. Questo concetto è importante per capire che, anche se si è tutelati, ci sono dei “limiti”.
Pignoramento casa: come evitarlo
La prima strategia utile è quella del fondo patrimoniale, ovvero un sistema che consente di proteggere i beni da eventuali problemi. Si tratta di una questione molto importante perché per coloro che hanno debiti è come una botte di ferro. Si inseriscono alcuni beni, di vario tipo, nel fondo e questi risultano tutelati da ogni possibile questione esterna.
Un’altra tutela per l’immobile è quella chiaramente di cambiare intestatario, quindi di procedere intestando il bene ad un’altra persona. Ovviamente però se tale passaggio viene fatto a debito già aperto, diventa lecito per la persona impugnare quell’atto laddove sia in una posizione in cui deve ricevere dei fondi. Altro strumento noto è il Trust ovvero una cessione dell’immobile a una società di gestione che per un determinato periodo ne diventa “proprietaria”. In questo periodo la società gestisce effettivamente l’interesse del proprietario e quindi l’immobile non può essere toccato.
Il vincolo di destinazione è un altro strumento che viene utilizzato spesso nelle situazioni in cui vi è un disabile in famiglia. Si vincolano infatti dei beni o delle proprietà per tutelarsi al fine poi di porgerli a qualcuno successivamente. Anche la separazione è una forma di tutela ma anche in questo caso se sopraggiunge a debito aperto potrebbe essere impugnata dai creditori, quindi bisogna fare attenzione a cosa è lecito da cosa invece è una strategia non ammessa. Ci sono quindi condizioni differenti ma è possibile tutelare con tranquillità il proprio immobile senza particolari limiti, avendo cura di preservarlo da condizioni di debito ma anche altri problemi che possono subentrare nel tempo.