Nulla sfugge al pignoramento: nemmeno la tanto agognata pensione. Ecco a cosa devi prestare la massima attenzione.
Anche la pensione può essere soggetta a pignoramento in caso di debiti esattamente come lo stipendio. vediamo a cosa bisogna fare attenzione.
Quando si fanno debiti che non si riescono a sanare, si può incorrere nel pignoramento dei beni mobili e immobili. Oltre alla casa di proprietà e all’auto, una persona può vedersi pignorare anche il conto corrente, lo stipendio e persino la pensione. Già, non tutti lo sanno ma anche la pensione di un anziano può essere pignorata.
Non solo può essere pignorata la pensione ma anche il Tfr, cioè il Trattamento di Fine Rapporto. Non appena una persona fa domanda di pensionamento all’Inps, infatti, scattano subito gli accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate e si il soggetto ha dei debiti mai sanati, allora il pignoramento scatta immediatamente
Pignoramento della pensione: ecco quando scatta
Anche la pensione che ti sei tanto sudata può venirti pignorata in un attimo se, nel corso della tua vita, hai fatto dei debiti che non hai mai provveduto a sanare. E non si tratta di debiti enormi: bastano anche piccole cifre per far scattare il pignoramento della pensione tutti i mesi.
Quando si parla di debiti, si tende a pensare subito a maxi evasioni di miliardi di euro. In realtà per far scattare il pignoramento della pensione basta molto – ma molto – meno. Se quando fai richiesta di pensionamento, l’Agenzia delle Entrate riscontra che hai debiti anche solo di 5000 euro allora scatterà subito il pignoramento. A meno che, naturalmente, tu non abbia già iniziato un percorso di rientro.
Ma possono pignorarti l’intera pensione? No, la legge ha stabilito che ad una persona deve sempre essere garantito un minimo vitale con cui potersi mantenere e poter provvedere ai bisogni essenziali. Dunque la cifra che ti verrà pignorata dipenderà da quanto tu prendi di pensione.
Secondo la vigente normativa, può essere pignorata solo la parte che supera il doppio dell’importo dell’Assegno sociale. Nel 2024 l’importo dell’Assegno sociale corrisponde a 534,41 euro al mese: il suo doppio, pertanto, corrisponde a 1068,82 euro. Dunque può essere pignorata solo la parte eccedente tale cifra.
E nemmeno per intero: possono pignorarti solo un quinto della parte che eccede il doppio dell’importo dell’Assegno sociale. Facciamo un esempio pratico. Se tu ricevi una pensione di 1300 euro al mese, a questa cifra dovrai sottrarre 1068,82 euro che è la parte pignorabile. La differenza dà come risultato 231,18 euro. Potrà esseri pignorato solo un quinto di tale cifra che corrisponde a poco più di 46 euro al mese.
Inoltre sono escluse dal pignoramento le pensioni sociali, la pensione di invalidità e l’assegno di accompagnamento. La pensione può essere pignorata anche da diversi creditori ma sempre nei limiti stabiliti dalla legge. Il pignoramento congiunto di diversi creditori, tuttavia, è possibile solo se essi appartengono a categorie diverse.