Giugno 2024 può iniziare con una quantità maggiore di soldi nelle tasche, ecco perché e come fare per averli.
In un periodo come quello che stiamo vivendo i soldi non sembrano bastare mai, anche semplicemente se si vogliono gestire le spese di ordinaria amministrazione. Gli aumenti, infatti, sono quasi all’ordine del giorno e riguardano praticamente tutti i settori, per questo anche chi non ha fatto grandi modifiche al proprio stile di vita ha notato dei cambiamenti rilevanti.
Pensare di togliersi qualche sfizio, come può accadere quando si decide di fare shopping o di ritagliarsi un periodo per una breve vacanza, può essere quasi un’impresa per molti. La situazione non può che essere peggiore per chi a questo deve aggiungere l’importo fisso previsto per mutuo o affitto. Fortunatamente a giugno si potrà tirare un piccolo sospiro di sollievo.
Arrivano soldi a giugno: ecco perché
Chi è in forte difficoltà economica, pur avendo uno stipendio e un lavoro sicuro, può arrivare a essere quasi stremato alla fine del mese. Anzi, la situazione può essere quasi drammatica se dovesse subentrare una spesa imprevista, che non si pensava si dovesse dover gestire.
Fortunatamente giugno può essere considerato un mese diverso rispetto ai precedenti, grazie alla possibilità di ricevere soldi in più, cosa che non era accaduta nella prima parte dell’anno. Ma a cosa è dovuto questo piccolo bonus?
Il riferimento è alla giornata del 2 giugno, data in cui si celebra la Festa dela Repubblica, in cui solitamente ci si può assentare dal lavoro (il giorno di riposo risulta essere retribuito). Questo non può però verificarsi quest’anno per chi lavora dal lunedì al venerdì, visto che cade di domenica, per questo sarà possibile notare una variazione in busta paga. In una situazione simile è comunque possibile compensare a livello economico, pur non potendo riposarsi in maniera effettiva.
Sulla base di quanto stabilito nell’articolo 5 comma 3, della legge n. 260 del 1949, quando un giorno festivo cade di domenica come in questo caso i lavoratori dipendenti hanno diritto a una retribuzione aggiuntiva. La cifra non è fissa, ma varia sulla base dell’importo che normalmente percepisce il lavoratore.
Nel caso di impiegati e operai che hanno uno stipendio fisso, ad esempio, questo è equivalente a una giornata di lavoro. Se invece si percepisce una paga oraria, è necessario moltiplicare il compenso orario per il numero di ore lavorative abituali.
E chi lavora nel weekend?
Appurata quale sia la situazione per chi solitamente lavora dal lunedì al venerdì, non può che essere interessante sapere se ci siano variazioni previste per le tante persone che prestano servizio anche nel weekend. Si tratta di un numero solitamente elevato, come chi ad esempio è dipendente di bar, ristoranti, stabilimenti balneari o hotel, giusto per fare qualche esempio.
In questi casi è prevista una maggiorazione in busta paga, che varia a seconda del settore di appartenenza e del relativo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
Si deve però fare un distinguo se la festività cade di domenica, come accadrà appunto il 2 giugno. In genere non è previsto alcuna retribuzione aggiuntiva, ma ci sono alcuni contratti di categoria che lo prevedono e che permettono di ottenerla.