I titolari di partita Iva sono in attesa di novità per quanto riguarda il possibile aumento della soglia per accedere al regime forfettario: gli aggiornamenti.
Si è parlato molto, durante le scorse settimane, della possibilità di introdurre delle novità per quanto riguarda i titolari di partita Iva. Nel dettaglio, era stata avanzata l’ipotesi di estendere la platea dei beneficiari del regime forfettario attraverso la nuova Legge di Bilancio.
Nel testo arrivato al Senato per l’iter parlamentare, prima dell’approvazione, la misura non è presente, ma non si esclude la possibilità che possa arrivare un emendamento. Si tratterebbe di una novità importante per i titolari di partita iva, già rimasti esclusi dal cosiddetto bonus Natale, il contributo una tantum sino a 100 euro che verrà erogato insieme alla tredicesima e rivolto ai lavoratori autonomi in possesso di determinati requisiti.
Nessuna novità ancora sul fronte flat tax per i titolari di partita Iva. Negli ultimi tempi, si era discusso sulla proposta del Governo di estendere la platea dei beneficiari del regime forfettario, sistema agevolato con aliquota al 15%, o al 5% ma solo per i primi cinque anni dall’apertura della partita Iva.
La Legge di Bilancio 2023 aveva alzato la soglia dei ricavi e compensi per accedere al regime agevolato portandola da 65mila ad 85mila euro, ora si era ipotizzato un ulteriore innalzamento a 100mila euro attraverso la nuova Manovra approdata al Senato per la discussione in Aula. Nel testo, però, non ha trovato spazio la misura che, però, potrebbe essere inserita in queste settimane mediante un emendamento, come potrebbe accadere con il taglio del Canone Rai ed altri interventi dell’esecutivo.
Per capire se possano esserci novità in merito si dovranno attendere le prossime settimane, dato che la Legge di Bilancio 2025 dovrà essere approvata entro la fine dell’anno, ma non si esclude che l’ok possa arrivare prima delle festività natalizie. Si tratterebbe di una novità importante per i titolari di partita Iva, già esclusi dal Bonus Natale destinato ai lavoratori dipendenti che rispettano determinati requisiti.
Ricordiamo, però, che per accedere al regime agevolato è necessario un altro requisito oltre a quello della soglia di ricavi e compensi: il massimo delle spese sostenute per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori non deve superare i 20mila euro.
Una novità, però, sarà già introdotta dal prossimo anno: la nuova direttiva comunitaria 2020/285 ha abolito il tetto massimo di 400 euro per l’emissione delle fatture semplificate per le partite Iva forfettarie che potranno emettere fatture semplificate senza alcun limite di importo.
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