In Italia c’è stato un vero e proprio boom di posti di lavoro. I dati parlano chiaro. Il ministro Calderone: “La strada intrapresa è quella giusta”
Il lavoro è stata sempre una delle priorità di questo governo ed ora i risultati iniziano a farsi vedere. I numeri dell’occupazione sono in forte crescita e arrivano le prime conferme ufficiali. L’Osservatorio dell’Inps ha confermato che dal 2019 in Italia sono stati stipulati due milioni di contratti in più.
Un incremento legato principalmente a questi ultimi anni. Nell’arco di soli 12 mesi (giugno 2023-giugno 2024) in Italia sono state assunte 440mila persone e di queste 347mila con un contratto stabile. Numeri importanti e che confermano un cambio di passo rispetto al passato. Naturalmente c’è la consapevolezza all’interno della maggioranza che il lavoro non è assolutamente finito qui. La strada per mettere fine all’emergenza lavoro è molto lunga e non ci resta che attendere i prossimi mesi per capire se ci sarà una conferma o no di questi dati.
La soddisfazione del ministro Calderone
Soddisfazione da parte del ministro Calderone dopo la pubblicazione di questi dati. Citata da Libero, la titolare del Lavoro ha ribadito che “i numeri confermano la nostra visione. Le politiche attive e l’accompagnamento al lavoro di finora è stato escluso stanno dando gli effetti sperati“.
Anche da parte di Durigon c’è soddisfazione per i numeri registrati, ma il leghista preferisce mantenere i piedi per terra e continuare a lavorare duramente “per far crescere ancora di più il Paese. Dobbiamo spingere sulla produttività. Per farlo si deve investire sulle competenze“. Insomma, i primi dati confermano che c’è una crescita sicuramente importante per quanto riguarda il nostro Paese. Ma la strada è ancora lunga e l’obiettivo di questo governo è quello di riuscire a portare in davvero poco tempo l’Italia ad una crescita continua.
Il governo e l’impegno sul lavoro
I dati dell’Inps confermano un impegno importante del governo per quanto riguarda il lavoro. Il boom delle assunzioni sottolinea che la strada intrapresa è sicuramente quella giusta. Da parte dell’esecutivo, comunque, non c’è nessuna intenzione di fermarsi qui. Si proseguirà con questo percorso nella speranza magari di ottenere nel giro di qualche mese ancora dei risultati migliori.
