È trascorso un anno dalle polemiche del prelievo diretto sul conto. Ora la manovra entra nel vivo e si ritorna a parlare di questa cosa. La posizione del governo
Era lo scorso autunno quando si è iniziato a parlare della possibilità da parte del governo di introdurre la cosiddetta Cash Flow Tax, ovvero il prelievo delle tasse direttamente dal conto corrente. Una questione che aveva portato diverse polemiche tanto che il governo aveva immediatamente smentito questa possibilità. Ora con il ritorno sul banco di Palazzo Chigi della manovra il tema è ancora una volta d’attualità.
Si arriverà ad un prelievo diretto sul conto? La posizione ad oggi del governo è molto chiara e non differente da quella di un anno fa. La norma, quindi, non è assolutamente in programma considerando anche che la legge di Bilancio potrà beneficiare di maggiori entrate rispetto ad un anno fa. Ma Osnato, responsabile economico di Fratelli d’Italia, in un’intervista al Corriere della Sera, non chiude le porte: “Sarà fatto solo se avremo risorse“.
È trascorso solo un anno, ma si respira completamente un’aria differente. A confermarlo è proprio Osnato. L’esponente di Fratelli d’Italia al quotidiano italiano svela come il clima è assolutamente cambiato e c’è un dialogo con le banche per riuscire a trovare una soluzione che vada bene a tutti.
Il prelievo diretto sul conto, come detto, resta una possibilità, ma non è sicuramente all’ordine del giorno. “Se il governo dovesse avere bisogno di più risorse, allora valuteremo anche questa norma – il pensiero di Osnato – ma in questo momento si potrà beneficiare di entrate tributarie degli ultimi mesi e attendiamo anche il risultato del concordato. Solo successivamente saranno fatte le valutazioni sul prelievo“.
La tassa sugli extraprofitti lo scorso anno aveva provocato non poche polemiche all’interno della maggioranza. Era stata Forza Italia a chiedere una modifica, accettata poi dal resto della maggioranza. Partito di Tajani che, in caso di inserimento di questa norma nella manovra, chiede di allargare il tutto anche a compagnie assicurative e aziende energetiche.
Una ipotesi che potrebbe presto essere vagliata anche dal resto della maggioranza. “Aspettiamo e vediamo. Solo quando avremo le idee ben chiare si prenderà una decisione. Ma il premier ha dimostrato di ascoltare tutti e poi fare le scelte con la sua testa. Siamo sereni“, assicura in conclusione Osnato.
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