Buona notizia per tutti gli automobilisti: dall’1 Agosto cambiati i prezzi di benzina e diesel. Ecco cosa aspettarsi al rifornimento.
I prezzi dei carburanti sono stati un cruccio per tutti gli italiani negli ultimi mesi. L’aumento del costo di benzina e diesel ha, in molti casi, costretto i cittadini a posteggiare l’auto una volta per tutte. Le varie misure indette dal Governo, i bonus e i tagli sulle accise hanno cercato di mitigare la situazione, ma invano. Da un paio di mesi la situazione è decisamente migliorata rispetto all’ultimo trimestre del 2022, ma manca ancora qualcosa.
Per questo il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha deciso di varare una nuova manovra per rendere più trasparenti i costi dei carburanti ai consumatori e agli automobilisti. La nuova regola del Mimit stabilisce che dal 1° Agosto tutte le stazioni di servizio italiane hanno l’obbligo di esporre al pubblico il prezzo medio regionale di diesel e benzina, una manovra che garantirà la massima trasparenza per i consumatori e una scelta più accurata della spesa.
Sarà il Mimit stesso ad occuparsi di calcolare la media matematica dei prezzi: per gli impianti di rifornimento cittadini il prezzo medio sarà calcolato in base alla regione o alla provincia autonoma di appartenenza. Per gli impianti che invece si trovato sulla rete autostradale, il prezzo dei carburanti sarà calcolato su una media nazionale. Tutti gli importi saranno resi pubblici dal Mimit attraverso il loro sito internet.
Prezzi trasparenti per benzina e diesel: cosa cambia dall’1 Agosto in tutta Italia
Dall’1 Agosto, dunque, tutti i benzinai dovranno controllare ogni giorno i prezzi indicati sul sito, che vengono pubblicati alle 8.30 dal Mimit. Gli esercenti avranno due ore di tempo per aggiornare il prezzo esposto al pubblico. Le stazioni di servizio che offrono la modalità ‘servito’ esclusivamente nei giorni festivi sono esonerati dall’obbligo di aggiornamento, così come non è necessario aggiornare il prezzo nei giorni di riposo settimanali.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione sia per gli esercenti che per i consumatori: il prezzo medio sarà esposto insieme ai prezzi dati dalla singola stazione di rifornimento, consentendo ai consumatori di valutare se il prezzo offerto dal gestore è in linea con la media locale.
La manovra si è reputata necessaria dopo l’introduzione del Decreto Legge 5/2023, che ha ufficialmente reintrodotto le accise e, quindi, provocato un ulteriore aumento del costo del carburante. Il nuovo decreto introdotto dal Mimit non ha certo incontrato una strada in discesa: in tutta Italia i benzinai hanno protestato al cambiamento, per questo si è cercato di ‘mitigare’ le regole così da renderle più gestibili per gli esercenti.
Proprio in questo pieno periodo estivo i consumatori potranno sfruttare al meglio la novità, data l’ennesima impennata dei prezzi: la benzina adesso costa 1,864 euro al litro (di cui 0,7284 è l’accisa) mentre il diesel è salito a 1,709, con un accisa di 0,6174 euro. Salito anche il Gpl a 1,709 euro al litro, con un’accisa di 0,147 euro.