Comprare una casa all’asta può essere un’operazione molto conveniente. Ma non dimenticate che è anche un’operazione molto delicata
Conveniente. E, se vogliamo, anche emozionante. Comprare una casa all’asta può essere un ottimo investimento, perché si possono fare grandi affari. Non solo, volete mettere il brivido della competizione? Tutto vero. Ma è altrettanto vero essere preparati, perché una procedura del genere non è un gioco. Ecco qualche consiglio preparatorio.
Le case che vengono messe all’asta sono generalmente frutto di sequestri e pignoramenti, che vengono rivenduti dallo Stato per fare cassa. A volte a prezzi (almeno quelli di partenza) molto convenienti. Si tratta, dunque, di un’opportunità di investimento molto interessante, che, però, come ogni investimento finanziario va ponderato al meglio.
Infatti, prima dei nostri consigli non possiamo non mettervi in guardia. Effettuare operazioni finanziarie complesse come comprare una casa all’asta non è da tutti. E, di certo, non si può diventare esperti leggendo qualcosa sul web. La cosa giusta da fare è sempre quella di affidarsi a professionisti del settore che sapranno senza dubbio instradarvi, se avete deciso di compiere questo passo. Con le nostre finanze non si scherza. Soprattutto di questi tempi.
Comprare una casa all’asta: cosa c’è da sapere
Le aste immobiliari seguono una procedura specifica che include la pubblicazione del bando, le visite agli immobili e la presentazione delle offerte. È importante conoscere tutte le fasi del processo e rispettare le scadenze. Il bando contiene tutte le informazioni rilevanti sull’immobile: descrizione, prezzo base, modalità di partecipazione e tempistiche. Leggere attentamente il bando aiuta a evitare sorprese e a comprendere bene cosa si sta acquistando.
Ovviamente, su alcune cose, l’acquisto di una casa all’asta non differisce dall’acquisto in sé di un immobile. Ed è ovvio che prima di acquistarlo si debba visionarlo, per verificarne le condizioni. Eventuali difetti strutturali o interventi da dover effettuare vanno valutati in anticipo. Così come è fondamentale verificare la regolarità della documentazione catastale e urbanistica è essenziale. Assicurarsi che l’immobile sia privo di abusi edilizi o vincoli che potrebbero ostacolare l’uso futuro.
Preparare con cura l’offerta economica, rispettando le modalità e i termini indicati nel bando. Ricordarsi di includere la cauzione richiesta, che generalmente è il 10% del prezzo base. Mettiamo caso che vinciate l’asta. Prima di parteciparvi avreste dovuto sapere che, oltre al prezzo di aggiudicazione, vi sono anche spese accessorie (a volte non di poco conto) come tasse, onorari notarili, costi di ristrutturazione e spese legali. Sul punto, molti acquirenti all’asta si affidano a mutui ipotecari. Tuttavia, non tutte le banche concedono mutui per case acquistate all’asta. È consigliabile discutere in anticipo con la propria banca per capire se e in che misura si può ottenere un finanziamento.