Non è sempre necessario presentare la dichiarazione di successione alla morte dei genitori: ecco quando si può evitare.
Al momento di ereditare i beni dei genitori defunti, nella maggior parte dei casi gli eredi sono tenuti a presentare una Dichiarazione di Successione allo scopo di entrare legalmente in possesso di quelli che costituiscono l’eredità. La Dichiarazione di Successione è un atto obbligatorio, di natura fiscale, che gli eredi, i legatari e i chiamati all’eredità presentano all’Agenzia delle Entrate.
Il suo scopo è comunicare il passaggio di proprietà dei beni e dei diritti del defunto agli eredi al fine di determinare le imposte dovute sulla successione. L’ammontare delle imposte dovute varia in base al valore del patrimonio ereditario, al grado di parentela tra defunto ed eredi e all’esistenza di un testamento. La Dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che generalmente coincide con la data del decesso. Scaduti i 12 mesi, lo Stato imporrà agli eredi il pagamento di sanzioni.
Per compilare correttamente la Dichiarazione di Successione è consigliabile rivolgersi a un notaio, un Caf o un professionista abilitato. L’Agenzia delle Entrate offre inoltre ai cittadini un servizio di assistenza telefonica e online. In determinati casi però la legge consente di non presentare la dichiarazione, consentendo agli eredi di entrare in possesso della propria eredità in maniera più semplice e diretta.
Quando non è necessario presentare la dichiarazione di successione?
Se il patrimonio lasciato in eredità dal defunto non supera i 100.000 Euro, allora la legge non obbliga gli eredi a presentare la dichiarazione di successione. Oltre a questo, però, il patrimonio del defunto non deve contenere beni immobili situati in Italia. Allo stesso modo la dichiarazione non va presentata nel momento in cui rientrino nell’eredità dei beni immobili ma ubicati all’estero.
Infine, se gli eredi comprendono esclusivamente parenti di primo grado (tipicamente il coniuge e i figli) non è necessario presentare la dichiarazione. In questi casi, però, non significa che si possa entrare in possesso dei beni del defunto senza presentare alcuna documentazione. Al contrario, è necessario presentare un’autocertificazione in cui gli eredi si dichiarano tali e soprattutto dichiarano che sussistono le condizioni specifiche per cui non sia necessario presentare la dichiarazione di successione.
Tale documento andrà affiancato da un modulo fornito direttamente dalla banca, ma anche dal certificato di morte del defunto e del documento di identità di tutti gli eredi. Fatto questo, il conto corrente bancario appartenente al defunto potrà essere chiuso e il denaro che vi è depositato potrà essere equamente suddiviso tra gli eredi.