Adesso sarà possibile prendere la pensione provvisoria finché non arriva quella definitiva. La novità sorprendente arriva dall’INPS.
Uno degli argomenti di attualità dell’ultimo periodo è sicuramente quello delle pensioni. A partire da quest’anno sono tantissimi i pensionati che hanno visto l’importo erogato maggiorato, dopo la decisione del governo di adeguarla al dato di inflazione della penisola.
Per questo motivo gran parte di tutti gli importi pensionistici sono cresciuti del 5,4%. La novità è partita dal mese di gennaio, dove è stato stabilito che solamente le pensioni con un importo fino a 4 volte il trattamento minimo vedranno un incremento completo.
Tutte le altre pensioni superiori a questa soglia andranno a subire delle riduzioni. Stiamo parlando però solamente dei cittadini che ricevono 5.600 euro al mese. Nei mesi scorsi il Governo ha pubblicato tutte le fasce di rivalutazione degli importi pensionistici. Ad avere gli aumenti saranno tutte le pensioni fino a 2.555 euro al mese. Adesso però spunta la grande novità per quanto riguarda la pensione provvisoria, che potrà essere erogata finché non arriva quella definitiva. Resta dunque fondamentale capire come accedere a questo sussidio.
Pensione provvisoria finché non arriva quella definitiva: come accedere al beneficio
La pensione provvisoria rappresenta un sostegno fondamentale per coloro che si trovano in situazioni di particolare gravità, come ad esempio i disabili. Oltre alle misure temporanee e soggette a conferme periodiche, l’INPS può erogare prestazioni con liquidazione temporanea, che vengono accelerate in determinati casi, come nel caso di una pensione di vecchiaia anticipata per invalidi. L’accelerazione dei calcoli da parte dell’INPS è motivata dalla gravità della situazione del richiedente. Alcuni di questi potrebbero necessitare di un sostegno immediato.
Questo significa che la prestazione viene liquidata in tempi più brevi rispetto alla norma, anche se l’istruttoria della pratica non è stata ancora completata. Allo stesso tempo una volta che i controlli sulla contribuzione versata saranno ultimati, la pensione verrà soggetta a un ricalcolo alla luce delle nuove evidenze emerse durante l’istruttoria. Bisogna notare che se il ricalcolo della pensione porta ad importi più bassi rispetto a quelli inizialmente erogati, l’INPS procederà ad erogare conguagli arretrati al pensionato.
Nel caso in cui il ricalcolo conduca ad importi più elevati, seppur questo sia uno scenario raro, sarà compito del pensionato restituire i soldi in accesso all’INPS. Grazie a questa pratica, l’Istituto mostra attenzione nel fornire un supporto tempestivo a coloro che ne hanno bisogno, garantendo al contempo un’adeguata gestione delle risorse per evitare possibili situazioni di indebitamento o sovrapagamento. In tal senso la pensione provvisoria può essere una forma di assistenza importante per i cittadini.