Se sognate di lavorare nel mondo della televisione, la RAI ha pubblicato un bando per un lavoro da quasi 2.000 euro al mese
La RAI è un punto di riferimento per tutto il popolo italiano: tanto da un punto di vista televisivo (ma non solo), perché ha sempre accompagnato lo sviluppo delle tv (e delle radio) fin dalla loro nascita, sia dal lato economico perché il canone è una costante tassa fissa che viene pagata dai cittadini allo Stato pe poter godere dei suoi servizi.
Oggi, però, la Radiotelevisione Italiana diventa anche un’occasione per tutti quei ragazzi, che hanno ottenuto il diploma di scuola superiore, per ottenere un posto di lavoro ben retribuito. Di recente, infatti, è stato pubblicato un avviso di selezione per l’assunzione di giovani diplomati.
In particolar modo, viene specificato all’interno di questo comunicato che si ricercano ragazzi che siano in grado di ricoprire il ruolo di programmista multimediale. Questa figura sarebbe quella incaricata di incaricata di produrre contenuti che si rivolgano sia all’ambito radiotelevisivo, sia a quello della multipiattaforma.
Per rientrare in questa selezione, che specifichiamo è diversa da un concorso pubblico, bisogna però rispettare alcuni requisiti, alcuni dei quali anche molto particolari, come quello che riguarda l’ambito geografico e quindi la zona d’Italia dove il giovane aspirante vive. Un dettaglio che inevitabilmente rappresenta già di suo una prima selezione.
La RAI da qualche hanno ha iniziato a percorrere una strada che gli ha permesso di seguire il processo evolutivo della tecnologia, trasformandosi da un semplice broadcaster a quello che oggi possiamo considerare essere una vera media company. In questo modo è stato possibile rivolgersi a un pubblico non solo più giovane, ma anche molto più ampio.
In questo contesto si inserisce la figura del programmista multimediale, che avrà quindi il compito di ideare e realizzare prodotti e contenuti, occupandosi anche di ripresa e montaggio; creare testi effettuando prestazioni in audio e video; svolgere le necessarie attività organizzativo-amministrative e di supporto, ricercando e proponendo contenuti; raccogliere dati per il rapporto artistico di fine trasmissione.
Ma chi può ambire a questo posto? Prima di tutto partiamo dal criterio più limitante. Questo è limitato a tutti coloro i quali appartengono al gruppo linguistico tedesco perché verrà svolto presso la sede di Bolzano. Non sarà necessario abitare già lì, ma dare anche la semplice disponibilità al trasferimento per godere di uno stipendio previsto di 1.700 euro mensili.
Sarà inoltre necessario, oltre alla padronanza della lingua, possedere una patente di guida B, ed essere cittadini italiani. Chi rientra in questi requisiti potrà inviare la propria candidatura entro il 16 gennaio, superare un colloquio orale e un test scritto dopo una prima selezione di 75 candidati e affrontare infine una prova professionale e del colloquio tecnico, conoscitivo e motivazionale.
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