La rata del mutuo sembrerebbe essere triplicata nel corso di quest’anno. Allo stesso tempo è possibile difendersi dalla mazzata: come fare.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo potuto notare come l’economia italiana abbia subito una significativa trasformazione, con impatti che hanno colpito soprattutto il settore immobiliare. A fornire un’analisi dettagliata della situazione ci ha pensato la Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi).
Secondo il report, infatti, i tassi di interesse sono triplicati e al contempo il mercato ha subito una flessione del 12% nei primi nove mesi del 2023. Questi dati riflettono il cambiamento delle priorità delle famiglie italiane.
Sono sempre di più coloro che sono influenzate dal caro mutui e dalla crescente incertezza economica. I dati degli ultimi mesi mettono in luce un quadro critico, dove ormai è smarrito l’equilibrio tra i tassi di interesse e l’inflazione. A far salire i tassi di interesse ci ha pensato la Banca Centrale Europea (Bce). Questa ha portato il costo del denaro al 4,5%, andando a causare un notevole aumento nei tassi praticati dalle banche sui mutui erogati alle famiglie. L’aumento ha contribuito anche alla riduzione delle richieste dei mutui.
Il mercato immobiliare italiano ha attraversato un periodo di significativa contrazione nel 2023, con un drastico calo delle compravendite di abitazioni. Questa tendenza ha coinvolto tutte le regioni e ogni categoria di immobili, con una diminuzione particolarmente marcata nelle transazioni relative alle abitazioni nuove, che hanno registrato un calo del 15,9% rispetto all’anno precedente. L’analisi dei dati ha rivelato come la stragrande maggioranza delle transazioni ad oggi coinvolge persone fisiche, rappresentando il 95% degli acquirenti.
Allo stesso tempo c’è stato un leggero calo di coloro che hanno usufruito delle agevolazioni sulla prima casa, andando a indicare un cambiamento nel comportamento degli acquirenti rispetto agli anni precedenti. Inoltre si è osservato un cambiamento nelle abitudini di finanziamento, con un calo significativo nell’uso dei mutui ipotecari. Questo può essere attribuito principalmente all’aumento dei tassi di interesse, che ha portato solo il 41% degli acquirenti a optare per mutui nel 2023, rispetto al 52% nel 2021.
Il costo dei mutui è aumentato considerevolmente, con tassi di interesse che hanno raggiunto il 4%. Ad esempio, per un mutuo a tasso fisso di 200.000 euro con una durata di 25 anni, la rata mensile potrebbe salire a 1.304 euro. Questo aumento dei costi potrebbe influenzare significativamente le decisioni di acquisto degli acquirenti. La soluzione? Un eventuale taglio dei tassi di interesse potrebbe portare ad un rilancio della domanda di mutui e sostenere il settore immobiliare. Resta solo da vedere quanto velocemente le famiglie risponderanno a queste misure in arrivo.
Incredibile ma vero, tanto che il fighter irlandese, appena ricevuta la sentenza ha depositato il…
Riscaldamento condominio, a proposito c'è sempre una grande incertezza ma ecco che cosa bisogna fare…
Clamorosa l'indicazione che viene fuori tra i possibili candidati per la presidenza della Federcalcio ma…
Chi sperava che la protesta potesse procurare pochi problemi si è dovuto ricredere. Non sono…
Una vicenda che ha fatto il giro del web e non sono mancate le critiche…
Jovanotti tornerà nei palazzetti a Marzo 2025. La passione per la musica gliel'ha trasmessa suo…