Reddito energetico, arriva il nuovo sostegno per le bollette delle utenze domestiche: la cifra, i requisiti e come fare richiesta.
Finalmente i cittadini ricevono la notizia tanto attesa in merito agli aiuti in materia di energia. Come già successo con i precedenti esecutivi, anche il governo Meloni ha deciso di schierarsi al fianco dei consumatori più svantaggiati, ideando un sistema di aiuti per supportare i nuclei familiari nella spesa quotidiana relativa alla fornitura energetica.
Il Reddito Energetico, previsto dal Ministro dell’ Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto tramite il Decreto 8 agosto 2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 261 dell’8 novembre 2023) è finanziata dal Fondo Nazionale per il Reddito Energetico, con un importo stanziato di 200 milioni di Euro per il 2024 e per il 2025.
Il MASE ha già dato un obiettivo concreto a questo nuovo provvedimento e si è molto fiduciosi di ottenerlo; ecco di cosa si tratta nello specifico, a quanto ammonta il sostegno dedicato alle famiglie, quali sono i requisiti per richiederlo e come fare richiesta.
I dettagli sul nuovo Reddito Energetico Nazionale
La misura del reddito energetico è destinata a quelle persone e nuclei familiari in disagio economico con un ’ISEE inferiore ai 15.000 euro (col limite massimo che si alza a 30.000 euro, qualora ci fossero quattro o più figli a carico; il contributo verrà elargito per la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. E’ necessario, tra gli altri requisiti, che il richiedente (o un’altra persona appartenente al suo nucleo familiare) sia intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica, senza però che siano presenti altri impianti di produzione nel punto di connessione.
Si potrà richiedere il reddito energetico solamente una volta; il regolamento REN fissa anche requisiti specifici dell’impianto fotovoltaico e del fornitore. La domanda va presentata al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) dal soggetto beneficiario, eventualmente con l’assistenza del soggetto realizzatore, utilizzando la piattaforma.
Nel caso in cui nel progetto includa un contratto di reddito energetico, viene fornito un contributo (non comunabile con altri incentivi pubblici) pari a 2.000 euro di quota fissa e 1.500 euro per ogni chilowattora elettrico (kWe) di potenza nominale; la maggior parte delle risorse (l’80%) è destinato alle regioni del Sud Italia. Qualsiasi altra informazione a riguardo è disponibile sul sito ufficiale del Reddito Energetico Nazionale (gse.it).