Retta condominiale aumentata in caso di pignoramento, paghi anche se sei in regola

Pignoramenti in condomino: paga anche chi è in regola. Vi sembrerà strano, ma a sancirlo è la legge e, in particolare, il Codice Civile

Per qualcuno è una comodità, per altri un incubo. Vivere in un condominio. A prescindere da come la pensiate, essere proprietari di un appartamento in un condominio comporta anche delle particolari responsabilità di tipo economico. Ecco cosa dice la legge, “penalizzando” anche chi è in regola.

Pignoramenti in condominio, paghi anche se in regola
La legge sui pignoramenti in condominio – (cityrumors.it)

Un articolo del Codice Civile interviene sul tema dei pignoramenti se si vive in un condominio. Com’è noto, una casa (ma, in generale, qualsiasi bene) può essere pignorato se il proprietario del bene stesso è debitore, nei confronti dello Stato o di un privato. Fin qui quello che sanno più o meno tutti, con tutta la sofferenza che un caso del genere può comportare.

Quello che non tutti sanno – e che oggi vi diremo – è che, se vivete in un condominio, in presenza di un pignoramento (riguardante altri condomini) toccherà anche a voi pagare di più per riappianare la situazione economica. E questo anche se siete in regola. Sì, lo sappiamo che sembra una cosa paradossale. Ma dura lex, sed lex…

Condomini e pignoramenti: cosa dice la legge

Le legge dice che chi vive in condominio debba far fronte alle situazioni debitorie dei condomini morosi. In alcuni casi, infatti, il creditore del condominio può rivolgersi anche ai condomini che sono in regola con i pagamenti, specialmente quando i debiti riguardano spese di interesse comune, come le ristrutturazioni delle parti comuni dell’edificio.

Pignoramenti in condominio, paghi anche se in regola
Condominio e pignoramenti: cosa dice il Codice Civile – (cityrumors.it)

Il procedimento prevede che il creditore debba prima rivolgersi al condominio nel suo insieme, tentando di recuperare il denaro tramite il pignoramento del conto corrente condominiale. Solo se questo tentativo fallisce, il creditore può chiedere il pagamento ai singoli condomini, indipendentemente dal fatto che siano morosi o meno, e basandosi sulla loro quota millesimale. Tuttavia, prima di agire nei confronti dei condomini in regola, i creditori devono dimostrare di aver tentato di recuperare il dovuto dai condomini morosi. Questo principio è sancito dall’articolo 63 del Codice Civile.

Dovrà essere dunque l’amministratore di condominio a fare tutto il possibile per recuperare le somme dovute dai condomini morosi, al fine di evitare che i creditori possano rivalersi anche sui condomini che hanno sempre pagato regolarmente. Questa gestione attenta è fondamentale per proteggere i diritti di tutti i proprietari e garantire la stabilità finanziaria del condominio.

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