Un nuovo progetto lanciato da Matteo Salvini e dalla Lega per salvare le case degli italiani. Chi potrà godere di numerose agevolazioni.
La Lega si prepara a proporre diversi emendamenti al Decreto salva casa per aiutare gli italiani. Nella giornata del 4 giugno Salvini li ha presentati durante una conferenza stampa a Montecitorio.
Matteo Salvini ha parlato di un enorme Piano casa Italia con programmi di edilizia residenziale e sociali affidati al Ministero ma il vero obiettivo della Lega è il salva casa bis. Gli emendamenti presentati in conferenza stampa mirano ad ampliare il perimetro del Decreto con una serie di misure che solleveranno tanti cittadini da ingenti oneri. Ricordiamo che parliamo delle Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica (condono edilizio 2024) presenti nel Decreto 69/2024 pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 124 il 29 maggio.
Obiettivo del MIT è liberare gli immobili in ostaggio della normativa troppo rigida e frammentata che rimangono esclusi dalla commerciabilità o dall’accesso a mutui, contributi e sovvenzioni. Il DL interviene su casi di minore gravità per risolvere problemi legati alle lievi difformità. Subito sono arrivati, come annunciato, gli emendamenti al DL con ampliamento delle sanatorie e un salva casa bis.
Gli emendamenti sono vari a partire da superfici minime più contenute da 28 a 20 metri per una persona e da 38 a 28 metri per due e altezze minime ridotte, da 2,70 a 2,40 metri. Si prevedono anche tolleranze più generose per il futuro e una sanatoria semplificata per le varianti antecedenti il 1977. Tra le proposte anche lo stop alle contestazioni di difformità per immobili dichiarati inagibili dai Comuni.
Un emendamento, poi, è specifico per “salvare” Milano. Si tratta di una norma che dovrebbe permettere una sanatoria di centinaia di progetti edilizi di dimensioni molto grandi realizzati con procedure più snelle rispetto a quelle consentite. Da tempo la magistratura ha messo questi progetti nel mirino. Ora Salvini vorrebbe procedere con un Piano Casa Italia che prevedrebbe programmi di edilizia sociale e residenziali affidati al MIT. Il lavoro è già iniziato con 100 mila nuovi immobili di edilizia popolare.
Queste le novità inserite negli emendamenti che, come detto, andrebbero a completare le prime direttive inserite nel Decreto che mira a “curare” vecchie ferite del mercato immobiliare. I cittadini avranno modo di risolvere problemi legati all’abitazione provocati o ereditati a condizione che si tratti di lievi difformità. Un nuovo condono – così qualcuno l’ha definito.
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