Scadenze fiscali marzo 2024: se salti l’ultima data disponibile ricevi una sanzione da 250 euro

Arrivano le scadenze fiscali da pagare entro fine marzo 2024. Non dimenticartene o potresti ricevere una multa da 250 euro!

Marzo si presenta come un mese ricco di scadenze fiscali. Tra le dichiarazioni da fare c’è anche il Modello EAS, fondamentale per coloro che mirano a fruire di agevolazioni fiscali. Questa dichiarazione riveste un’importanza cruciale per una vasta gamma di enti associativi. E rappresenta un requisito specifico per coloro che intendono accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa vigente. Ma cosa implica esattamente questo adempimento? E quali sono i soggetti coinvolti o esonerati da tale obbligo?

nuove scadenze per marzo 2024
Arrivano nuove scadenze fiscali da pagare entro marzo 2024 – Cityrumors.it

Il Modello EAS, acronimo di “Enti Associativi e Sportivi”, è una dichiarazione fiscale che gli enti associativi devono presentare all’Agenzia delle Entrate per legittimare l’accesso a determinate agevolazioni fiscali. Questo modello è concepito per permettere agli enti di dichiarare le entrate che, secondo la legge, non devono essere considerate imponibili ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) e dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Tra queste entrate rientrano le quote associative, i contributi e, in alcune circostanze, i corrispettivi ottenuti dagli enti stessi.

Chi è esente e cosa si rischia se non si paga

Nonostante l’ampio spettro di applicazione del Modello EAS, alcune categorie specifiche di enti associativi sono esentate dalla sua presentazione. Queste includono gli enti associativi dilettantistici registrati presso il CONI che non svolgono attività commerciali, le associazioni pro-loco con proventi inferiori a 250.000 euro nell’anno fiscale precedente, le organizzazioni di volontariato che si limitano a svolgere attività commerciali marginali, i patronati che non sostituiscono le associazioni sindacali nelle loro attività istituzionali e gli enti quali onlus e fondi pensione soggetti a specifiche discipline fiscali.

sanzione se non paghi entro fine marzo
Se non paghi entro fine marzo puoi avere 250 euro di sanzione – Cityrumors.it

In merito ai tempi, il Modello EAS deve essere presentato entro 60 giorni dalla costituzione dell’ente. In circostanze ordinarie, non è necessario ripresentarlo annualmente, a meno che non si verifichino variazioni nei dati precedentemente comunicati. In questo caso, è richiesta una nuova presentazione entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di rilevazione della variazione. Ad esempio, gli enti associativi che hanno subito cambiamenti nel corso del 2023 devono adeguarsi a questa scadenza presentando il Modello EAS entro il 31 marzo 2024.

Tuttavia, è importante notare che il 31 marzo 2024 è un giorno particolare, coincidente con la festività religiosa della Pasqua. Pertanto, la scadenza potrebbe slittare al 2 aprile. L’invio del Modello EAS avviene tramite modalità telematica direttamente all’Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario incaricato. Per gli enti associativi che non riescono a rispettare la scadenza prevista, è prevista la possibilità di una “remissione in bonis”. Questa opzione consente di inviare il Modello EAS entro il 15 ottobre 2024, coincidente con la scadenza del Modello Redditi/2024 relativo all’anno d’imposta 2023. Tuttavia, l’ente sarà soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pari a 250 euro.

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