Scatti di anzianità in busta paga, controlla che sia tutto in regola: quando devono essere pagati

Fai attenzione agli scatti di anzianità in busta paga e controlla che sia tutto in regola. Ecco come riconoscerli e come vengono pagati.

Molti lavoratori non conoscono il modo con il quale vengono gestiti gli scatti di anzianità automatici. Si tratta di voci che fanno parte della retribuzione dei lavoratori dipendenti, che vengono riconosciuti automaticamente decorso un determinato numero di anni, in base a quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale di riferimento.

Scatti d'anzianità: come funzionano?
Scatti d’anzianità – Cityrumors.it

Gli scatti di anzianità sono riconosciuti solo quando il dipendente accumula un determinato numero di anni di esperienza e di anzianità di servizio presso la stessa impresa. Di conseguenza, i lavoratori che cambiano spesso datori di lavoro e, dunque, azienda prolungano notevolmente i tempi che permettono di accedere agli scatti di anzianità.

Scatti di anzianità: tutto quello che devi sapere per controllare eventuali irregolarità

I rapporti di lavoro tra dipendenti e datore di lavoro sono regolati da un contratto, le cui clausole fanno riferimento al CCNL applicato in azienda. Si tratta di un contratto collettivo che fa riferimento ad una determinata categoria di lavoratori e che prevede tutta una serie di regole ben precise.

Scatti di anzianità in busta paga
Come funzionano gli scatti di anzianità – Cityrumors.it

Grazie al CCNL è possibile regolamentare alcuni elementi della retribuzione come gli scatti di anzianità, gli straordinari e così via. Oggi vorremmo soffermarci proprio sugli scatti di anzianità che vengono riconosciuti automaticamente al lavoratore dopo un determinato numero di anni. Se un dipendente lavora presso la stessa azienda dall’inizio alla fine della sua carriera può andare incontro da cinque a 15 scatti di anzianità. La maturazione degli scatti cambia in base al settore di appartenenza.

Ad ogni modo si tratta di una quota fissa che viene riconosciuta al dipendente che matura sia durante i giorni di presenza che durante i giorni di malattia o di ferie. Gli scatti di anzianità sono indicati direttamente all’interno della busta paga del lavoratore e sono inseriti tra le voci relative alla retribuzione. Il dipendente che ha maturato almeno sei mesi di anzianità di servizio all’interno della stessa azienda ha la possibilità di presentare per iscritto un adeguamento.

Ricordiamo che gli scatti di anzianità sono un diritto che spetta a tutti i lavoratori in base a quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale e a prescindere dal tipo di contratto sottoscritto. In pratica è possibile ottenere lo scatto di anzianità sia per un contratto a tempo determinato che per un contratto a tempo indeterminato. Allo stesso tempo, non è possibile accedere agli scatti per i lavoratori autonomi, i collaboratori coordinati e continuativi, gli stagisti e tirocinanti.

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