Come funziona, oggi, la detrazione degli scontrini relativi a farmaci e visite mediche? Ecco perché non occorre portarli al CAF.
Ci troviamo nel pieno del periodo dedicato alla compilazione della dichiarazione dei redditi, dalla quale emergeranno due elementi chiave. Il primo è quello riguardante i redditi complessivi annuali e le relative tasse da pagare, il secondo, invece, fa capo alle possibili detrazioni, importi che potrebbero essere erogati direttamente in busta paga o con la pensione. Oppure, in caso di assenza del sostituto d’imposta, con bonifico bancario.
Tra le spese detraibili rientrano anche quelle sanitarie ed in particolare l’acquisto di numerose tipologie di farmaci e le visite mediche. Con importanti novità dal punto di vista burocratico. Se, infatti, in precedenza occorreva portare con sé tutti gli scontrini relativi a questi costi sostenuti e consegnarli al CAF, oggi le cose sono diverse. Scopriamo che cosa cambia.
Scontrini farmaci e visite mediche: perché non vanno portati al CAF
Superata la franchigia di 129,11 euro, tutte le spese sostenute per l’acquisto di farmaci e per sottoporsi a visite mediche, se debitamente tracciate mediante indicazione del proprio codice fiscale sullo scontrino, consentono di ottenere una detrazione pari al 19%. Pertanto possono essere inserite nei conteggi dell’Agenzia delle Entrate al fine di ottenere, qualora al termine dei conti si risulti a credito, eventuali importi erogati sotto forma di rimborso.
In passato, occorreva conservare ogni singolo scontrino o ricevuta. E, in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, portarli con sé per consegnarli al commercialista oppure ad un CAF. Tanto è, però, stato fatto negli ultimi anni allo scopo di alleggerire il più possibile la burocrazia correlata alla compilazione del 730.
Oggi, infatti, è sufficiente accedere alla propria dichiarazione dei redditi mediante il sito dell’Agenzia delle Entrate. Qui è possibile visionare la precompilata che, in buona parte dei casi, contiene anche il dettagliato prospetto di farmaci e spese mediche detraibili. Qualora dovesse risultare mancante di alcune delle spese sostenute, niente paura: sarà sufficiente intervenire per integrare tali costi inserendo nel Prospetto le voci che non dovessero risultare presenti.
Ma non è tutto, perché, prima ancora della precompilata, è presente un Prospetto Informativo associato alla dichiarazione dei redditi. Questo documento aiuta i contribuente a verificare la correttezza delle spese sanitarie, presenti sulla base dei dati che sono stati trasmessi al sistema durante gli acquisti mediante tessera sanitaria. Tale prospetto, anche qualora ci si rechi al Caf, ridurrà i tempi di elaborazione in quanto non andranno inseriti manualmente i costi degli scontrini.