Inserire i farmaci nel 730 è sempre possibile, ma cosa accade con quelli dei propri familiari? Finalmente c’è la risposta definitiva.
L’inserimento nella dichiarazione dei redditi dei farmaci e più in generale di tutto ciò che riguarda la spesa sanitaria quindi visite specialistiche, esami diagnostici, acquisto di prodotti in farmacia permette di rientrare tantissimo delle spese ed è per questo che tutti gli italiani valutano sempre con attenzione questa sezione nel 730.
Anche laddove si utilizzi il modello precompilato, va fatta sempre una verifica. Il problema in questo caso è che si utilizza lo scontrino del farmaco con il codice fiscale, la fattura con codice fiscale o comunque il riferimento diretto ma può esserci un’omissione che porta alla perdita del totale.
Farmaco e codice fiscale di un familiare: quando si può detrarre
Conservare i documenti è essenziale in caso di controlli ma come bisogna comportarsi quando si fa un solo 730? Quindi nel caso in cui i coniugi vadano ad emettere un unico conteggio annuo? Ovviamente laddove il singolo proceda a fare la propria dichiarazione, dovrà inserire tutto ciò che gli compete, non è quindi difficile. Basta solo fare i controlli perché anche se la procedura è automatizzata c’è sempre qualcosa che sfugge.
Le spese che il contribuente può inserire, secondo quanto previsto dalla legge, nella propria dichiarazione dei redditi sono quelle effettuate per i familiari quindi anche laddove questi non siano direttamente a carico come coniuge o figli. Infatti si possono scaricare anche i costi si generi e nuore, suoceri, discendenti dei figli, fratelli e sorelle, genitori, nonni oltre che chiaramente quelli del coniuge e dei figli che sono solitamente nel medesimo nucleo familiare.
Questa particolarità è una cosa che pochissime persone conoscono e quindi anche se si comprano farmaci per terzi e ci si fa carico delle spese relative, non si vanno poi a richiedere i benefici previsti. Secondo la normativa tutto viene commisurato e quindi calcolato nella misura del 19% della spesa, entro il limite minimo della franchigia prevista pari a 129.11 euro.
Rientrano nel pacchetto tutte le spese per farmaci (tranne integratori e prodotti simili), visite mediche specialistiche, esami di laboratorio, dispositivi medici necessari. Per coloro che hanno il riconoscimento della Legge 104 o un familiare con tale indicazione, la lista viene ampliata e rientrano quindi benefici maggiori proprio perché si tratta di un soggetto con necessità particolari.
Questo vuol dire che tutto quanto eccede la franchigia viene conteggiato al 19%, si inserisce nel 730 e viene sottoposto come detrazione IRPEF in relazione alle tasse da pagare. L’eccedenza risultante dal calcolo, in relazione a tutte le spese effettuate nell’anno e anche agli altri costi previsti, viene poi corrisposta sotto forma di pagamento da parte del proprio sostituto d’imposta (INPS, datore di lavoro e simili).