Scuola, è allarme caro prezzi: oramai libri e corredo rappresentano quasi un lusso

A poco più di due settimane dall’apertura dell’anno scolastico, Federconsumatori lancia un grido d’allarme sull’assurdo rincaro dei prezzi per il necessario corredo scolastico

Tutte le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra per l’esagerato quanto inaspettato aumento dei prezzi per il materiale scolastico. Libri, astucci, quaderni e penne, tutto è notevolmente aumentato rispetto alla scorsa stagione accrescendo così l’esborso di denaro delle famiglie italiane con figli in età scolare e prescolare.

Arriva il salasso corredo scolastico – Cityrumors.it –

 

Tutte le regioni hanno pubblicato il calendario per l’anno scolastico 2024-2025. Come di consueto, la scuola inizierà a settembre e si concluderà a giugno. Per i giorni specifici di inizio lezioni è però necessario visionare i calendari che ogni regione ha approvato. L’avvio del nuovo anno scolastico in Italia è previsto in una finestra temporale compresa tra il 5 e il 16 settembre.

Riparte la stagione scolastica

Per molti le vacanze devono ancora cominciare, per altri sono soltanto un semplice ricordo, l’unica cosa certa è che, dopo la prima settimana di settembre, ricomincerà l’anno scolastico 2024-25 e per milioni di bambini e ragazzi arriverà il momento del rientro in aula al suono della prima campanella. Forse non tutti sanno che sono le regioni a decidere il calendario scolastico, ovvero a scegliere, tramite una delibera, la data di inizio delle lezioni, quella dell’ultimo giorno, nonché gli eventuali ulteriori giorni di chiusura delle scuole nel periodo delle festività natalizie e pasquali o in altri periodi. Ma entro la metà di settembre comunque la stagione scolastica sarà scattata per tutti. E come ogni inizio anno le famiglie italiane si troveranno di fronte alla spesa per il corredo scolastico dei propri figli che anche quest’anno sembra nascondere più di un’insidia. Infatti, da un primo monitoraggio effettuato dall’Onf, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio del +6,6% rispetto al 2023, ecco perchè molte famiglie stanno approfittando di questi ultimi giorni di vacanza, e delle città ancora poco affollate, per portarsi avanti con gli acquisti dei libri di testo, penne e quaderni, cercando di trovare le offerte migliori.

Aumenti spropositati ecco la denuncia delle associazioni consumatori – Cityrumors.it –

 

Un salasso per le famiglie

Ma è indubbio che sta per abbattersi sulle famiglie italiane la consueta stangata di settembre legata all’acquisto di libri e materiale scolastico per alunni e studenti, un costo “fisso” che fa quasi pensare come a un lusso quello di mandare i figli a scuola, che non tutti possono arrivare a permettersi. In base alle prime stime i beni che registrano i maggiori rincari sono zaini, diari e astucci “griffati”, ossia prodotti legati a marchi molto richiesti da giovani e giovanissimi, i cui listini seguono l’andamento della domanda. Federconsumatori ha calcolato che complessivamente la spesa per il corredo scolastico ammonterà quest’anno a circa 647 euro per ciascun alunno. Quindi le voci più care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si sceglie la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con tanto di power bank integrato, per poter ricaricare i propri dispositivi elettronici. Per i libri si spenderanno 591,44 euro, con un aumento per studente del 18% rispetto al 2023. Sempre più spesso le famiglie ricorrono ai siti online specializzati per risparmiare qualche decina di euro, mediamente, infatti, acquistando tali prodotti online si risparmia il 20% rispetto all’acquisto presso le cartolibrerie e il 2% rispetto all’acquisto presso la grande distribuzione. Qualunque soluzione si scelga, comunque resta una vera e propria stangata quella in arrivo per le famiglie italiane che sempre più spesso cercano di convincere i propri figli a riciclare il materiale usato nell’anno passato o allo scambio di prodotti anche attraverso gruppi online e sui social network.

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