Se a febbraio non hai ricevuto la NASpI, non l’avrai nemmeno a marzo: il motivo che potrebbe rovinare il tuo sostegno finanziario.
Se a febbraio non avete ricevuto la NASpI, non l’avrete nemmeno a marzo: ecco il motivo che potrebbe compromettere il vostro sostegno finanziario. Se non avete ricevuto la NASpI a febbraio, potrebbe essere perché avete dimenticato di inviare il Reddito Presunto entro il 31 gennaio 2024.
Questo è un passaggio fondamentale che spesso viene trascurato. Ogni anno, l’INPS chiede ai beneficiari della NASpI di comunicare il reddito che presumono di guadagnare nell’anno in corso. È un’azione semplice ma importante, e la scadenza è sempre la stessa: il 31 gennaio. Chi non rispetta questa scadenza rischia di vedere sospeso il proprio trattamento di disoccupazione.
E questa sospensione può protrarsi fino a quando non comunicate il vostro reddito presunto. Quindi, se vi siete trovati senza NASpI a febbraio, potreste ritrovarvi nella stessa situazione anche a marzo. Ma c’è una via d’uscita!
Dovete comunicare il vostro reddito presunto, anche se pensate di non guadagnare nulla. L’INPS fornisce un Modulo NASpI Com SR 161 per fare questa comunicazione, e doveva essere inviato entro il 31 gennaio 2024. Se avete dichiarato un reddito presunto diverso da zero nel 2023, dovete assolutamente inviare questo modulo. Ma se il vostro reddito presunto era zero, non c’è stato alcun problema a gennaio.
Tuttavia, dovete comunque inviare il modulo se prevedete di guadagnare qualcosa nel 2024. Potete mettervi in regola contattando gli Istituti di Patronato o accedendo al sito dell’INPS, autenticandovi con SPID, CIE, o CNS. Seguite le istruzioni e comunicate il vostro reddito presunto al più presto.
Se agite entro i primi giorni di marzo, c’è ancora speranza di ricevere il vostro pagamento entro la fine del mese. Quindi non perdete tempo, e assicuratevi di comunicare il vostro reddito presunto per continuare a ricevere la NASpI senza interruzioni. Per coloro che non hanno inviato la comunicazione, è essenziale capire che l’INPS non può procedere con l’accredito senza queste informazioni cruciali.
L’INPS non vi sta penalizzando senza motivo. Il Reddito Presunto è una parte vitale del processo che consente loro di determinare la vostra idoneità e il vostro diritto al sussidio di disoccupazione. Quindi, non lasciate che una dimenticanza vi privi dei vostri fondi vitali. Ricordate, anche se pensate che il vostro reddito sia zero, è importante comunicarlo. È un passaggio rapido e semplice che può fare la differenza tra ricevere regolarmente i vostri fondi e trovarvi in una situazione finanziaria difficile.
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