Trovare in casa questo vecchio modello di cellulare significa possedere una vera e propria fortuna a 3 zeri.
Ad oggi, alcune persone sarebbero disposte a spendere cifre inimmaginabili pur di avere lo smartphone di ultima generazione tra le mani. In effetti, i progressi tecnologici di questi tempi offrono diverse sorprese, ma se ad oggi si parla di intelligenza artificiale, ieri bastava riuscire ad inviare un sms per invocare l’innovazione.
Se da una parte è caccia al moderno, dall’altra, qualcuno conserva una certa nostalgia per tutto ciò che è la storia della tecnologia. Si parla di dispositivi dal sapore vintage, che emanano diversi ricordi per chi ancora li possiede o vorrebbe riaverli tra le mani. Da qui la passione per i cellulari d’epoca. Uno in particolare, sembra essere una sorta di tesoretto, sia per chi ne entra in possesso che per gli stessi – ignari o meno – proprietari.
Se state pensando che ad essere il protagonista di questo articolo è un modello storico come il Nokia 3310, no, siete molto lontani: ad oggi vale la modesta cifra di 20 euro. Ci sono diversi criteri per valutare il valore dei cellulari storici, uno tra tutti è indubbiamente la rarità. Se il telefono si presenta importante per la storia della categoria, in buono stato e, soprattutto, raro, il valore può letteralmente schizzare alle stelle.
Un esempio lampante è il il Nokia 8800, lanciato nel 2005. Sebbene non sia particolarmente datato, era un cellulare di lusso con schermo antigraffio. Oggi, modelli in ottime condizioni possono valere fino a 1.300 euro, mentre quelli in buone condizioni sono venduti tra 120 e 200 euro.
Ad essere stato molto in voga, e oggi pietra millenaria è l’iPhone 2G, introdotto da Apple nel 2007. Sebbene obsoleto, i collezionisti pagano cifre elevate per il modello che ha cambiato il concetto di ‘telefono’: un iPhone 2G usato vale circa 150 euro, mentre uno mai utilizzato può raggiungere oltre 2.000 euro.
E infine troviamo lui, il protagonista indiscusso, nonché fiore all’occhiello dell’ideatore Martin Cooper: il Motorola DynaTAC 8000x. Classe 1983, con i suoi 3000 mila esemplari, questo fu il primo telefono cellulare venduto a livello commerciale. Pesava un chilo e, con i suoi 33 centimetri di lunghezza, non era destinato certo a entrare in una tasca, ma il suo prezzo di vendita si aggirava intorno ai 4.000 dollari.
Ad oggi il suo valore non è sceso, bensì raddoppiato. Chi ha la fortuna di trovare questa reliquia in qualche cassetto (o baule, considerando le dimensioni), può dire di aver vinto il jackpot: se in ottime condizioni, il suo valore può raggiungere 8.000 euro, trovando un acquirente interessato. Piattaforme specializzate come siti di collezionismo, Eatsy o Ebay, sono i luoghi ideali per concludere i propri affari.
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