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Economia

Si può insegnare anche senza la laurea nel 2024: ecco la procedura

Negli ultimi anni il mondo della scuola ha calamitato milioni di attenzioni da parte di potenziali insegnanti. Come muoversi al meglio.

Il pianeta scuola attira come mai forse prima d’ora. In questa fase le attenzioni di quanti alla ricerca di una collocazione professionale sono quasi tutte rivolte a questo incredibile e complesso contesto. Nella maggior parte dei casi parliamo di persone iscritte presso le varie graduatorie già da molti anni che provano a compiere il passo decisivo.

Lavoro a scuola senza laurea – cityrumors.it

Al di la di concorsi, “concorsoni” e “quizzoni”, le regole restano sostanzialmente le stesse. Le nuove logiche considerano l’accumulo di uno specifico punteggio derivanti dai vari titoli conseguiti nel corso degli anni praticamente in ogni ambito. In molti casi non si hanno i requisiti necessari per accedere a specifiche posizioni e di conseguenza ci si attiva in modo diverso.

Si può insegnare anche senza la laurea nel 2024: i passi da compiere

In linea di massima non è necessario, almeno sempre, essere laureati per ambire all’insegnamento in una scuola. Numerosi sono i ruoli, le posizioni specifiche disponibili in qualsiasi istituto, di qualsiasi genere. Non tutti, in questo caso, prevedono, infatti, un livello di formazione specifico. Il cruccio degli ultimi mesi per quanti desiderosi di insegnare è il percorso formativo da 60 Cfu. In questo caso, per esempio, potrebbe essere possibili essere “chiamati” per l’insegnamento anche senza possedere una laurea specifica. Il tutto è possibile attraverso la Mad, la domanda di Messa a disposizione. Parliamo, nello specifico di una domanda che può essere fatta da tutti in merito a una specifica classe di concorso o sostegno presso qualsiasi scuola del paese.

Messa a disposizione per la scuola – cityrumors.it

In questa condizione ci si mette, di fatto, a disposizione, pur non avendo mai ricevuto un incarico ufficiale di supplenza. Il tutto potrebbe essere utile per fungere, in qualche modo da tappabuchi al momento più opportuno. Uno dei diplomi che, per esempio, da accesso all’insegnamento è il Diploma ITP, tecnico o professionale. Tale titolo da accesso ad alcune classi di concorso che vanno dalla B01 alla B32.

Con questo attestato, inoltre, sarà possibile insegnare la propria materia presso le scuole secondarie di secondo grado. Valido, inoltre il diploma di liceo, che consente l’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Ciò che resta da fare, insomma, se in possesso di tali requisiti è quello di inviare la Mad presso le scuole in qualche modo selezionate. Una situazione eventuale che molti non conoscono, una possibilità, anzi, che potrebbe assicurare un futuro assolutamente inaspettato nell’ambito dell’insegnamento.

Paolo Marsico

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