Sono in arrivo le Quattordicesime, un bonus che potrà fare molto comodo, ad alcune categorie di lavoratori e di pensionati. Ecco quando.
È un periodo in cui per molti riuscire a fare quadrare i conti risulta essere sempre più complesso, basti pensare a quanto sia lievitato lo scontrino del supermercato anche per chi non ha cambiato le proprie abitudini. Tanti si ritrovano così costretti a rinunciare al superfluo, anche solo pensare di uscire per cenare al ristorante con la famiglia può risultare proibitivo, per questo l’idea di partire per le vacanze in una località a lungo sognata finisce per trasformarsi in un miraggio.
Pensare di risolvere la situazione ottenendo una vincita al gioco non è ovviamente la soluzione, ma fortunatamente è in arrivo un bonus che potrà permettere a molti di risollevarsi. Si tratta delle Quattordicesime, che saranno erogate nelle prossime settimane, anche se spetteranno solo ad alcune categorie di lavoratori e di pensionati.
Quattordicesime in arrivo: manca davvero poco
Non fa certamente male avere a disposizione un piccolo gruzzolo in più, da utilizzare per le emergenze, ma anche, se possibile, per togliersi qualche piccolo sfizio. Ed è quello che potranno fare in diversi attraverso le Quattordicesime, in arrivo nelle prossime settimane.
C’è però una differenza sostanziale rispetto alla Tredicesima, che è bene sottolineare: quest’ultima, accredditata intorno alle festività natalizie, è disponibile per tutti, mentre la seconda spetta ad alcune categorie di lavoratori e ai pensionati che hanno redditi più bassi. Alcune aziende possono comunque decidere di erogarla, anche se non prevista, attraverso la sottoscrizione di un accordo interno.
Per quanto riguarda la cifra, invece, questa è di norma pari alla retribuzione prevista per il mese di erogazione. Eventuali assenze ingiustificate o non retribuite, gli scioperi, le aspettative, il congedo parentale e la cassa integrazione pagata dall’INPS non concorrono però al calcolo dell’importo previsto per le Quattordicesime. Per quanto riguarda invece il periodo in cui viene ricevuta, per i lavoratori dipende dall’accordo stabilito nel contratto collettivo.
La situazione è parzialmente diversa per i pensionati. Questa spetta a chi ha almeno 64 anni e ha un reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del fondo lavoratori dipendenti (dal 2017). Chi riesce a perfezionare i requisiti entro il 31 luglio, riceverà la cifra nella rata del mese con le stesse modalità di accredito della pensione.