In arrivo un prezioso contributo mensile per il sostegno alla maternità: tutte le informazioni sugli importi, i requisiti e la durata dell’aiuto
La maternità è il sogno di tantissime donne ma si tratta di un desiderio che talvolta va a scontrarsi con la dura realtà economica. I dubbi sono molteplici in quanto ogni famiglia vorrebbe assicurare al proprio figlio appena venuto al mondo tutto ciò che sarà necessario e di primaria importanza per la sua crescita nelle prime fasi della vita; ma talvolta le finanze non lo consentono: è proprio a tal proposito che entrano in gioco una serie di agevolazioni sia di carattere nazionale che locale.
Basti pensare all’Assegno Unico, un contributo mensile erogato proprio in virtù della nascita di un figlio e il cui importo tiene contro di tutta una serie di variabili. Ma non è l’unico perché esiste anche un altro contributo mensile, del valore di 400 euro, che può aiutare tantissime neo mamme che non hanno accesso ad altre indennità di maternità. Vediamo di che cosa si tratta.
Che cos’è l’assegno di maternità da 400 euro al mese: i requisiti
L’aiuto in questione è comunemente noto come assegno di maternità di base ma viene anche chiamato assegno di maternità dei Comuni. E si tratta di un contributo introdotto proprio per sostenere quelle madri che non hanno modo di accedere ad altre tipologie di indennità legate alla maternità. A differenza dell’Assegno Unico, in questo caso bisognerà però fare riferimento al comune nel quale la madre risiede: è qui che andrà presentata domanda di accesso sulla base di un regolamento che può variare da paese a paese.
L’importo è pari a 400 euro a la cifra è uguale in ogni comune ma potrà essere adeguata annualmente sulla base dell’inflazione; inoltre verrà corrisposto mensilmente per un periodo massimo di cinque mesi. Con la circolare 40 del 29 febbraio 2024 l’Inps ha ufficializzato le erogazioni confermando l’importo per l’anno in corso, pari a 404,17 euro al mese e il valore massimo dell’Isee familiare ovvero 20.221,13. Il contributo riguarda le nascite ma anche affidamenti preadottivi e adozioni senza affidamento avvenuti nel corso del 2024.
Importante è aggiungere che l’assegno viene erogato per ogni figlio nato o adottato al di sotto di 6 anni ed è rivolto alle madri disoccupate oppure che lavorano, abbiano almeno tre mesi di contributi versati in un anno, ma non hanno accesso ad altre indennità di maternità.