Spesa, quanto spenderanno le famiglie italiane? Aumenti a dir poco alle stelle: gli ultimi dati emanati parlano chiaro
Rispetto lo scorso anno pare che le famiglie italiane, in questo 2024, spenderanno decisamente di più. D’altronde si tratta di un qualcosa di inevitabile. Il dato spaventa e non poco: si parla di ben 1.302 euro in più per fare la spesa. Ad incidere sicuramente l’inflazione. Almeno questo è quello che è stato diramato nel dossier da parte di Confesercenti-Cer “Commercio e consumi“. Quest’anno, la spesa media annuale delle famiglie, dovrebbe arrivare a circa 34.527 euro.
Un aumento dovuto alla crescita dei prezzi senza la quale la spesa media annuale prevista per il 2024 si riduce a 29.126 euro. Un risultato in costante crescita. Si tratta di 288 euro in più in termini reali, vale a dire l’1% rispetto lo scorso anno, ma decisamente distante dai numeri prima della pandemia. Un esempio su tutti? I dati del 2019: i consumi costavano 1.604 euro in meno (- 5,2%). Il potere di acquisto delle famiglie si è ridotto.
Spesa alle stelle, quanto spenderanno le famiglie italiane?
Una crescita che vede come protagonista il Nord. In particolar modo il Trentino Alto Adige dove la spesa media nazionale è arrivata all’1,6%. Mentre in Emilia-Romagna si è registrato l’1,4%. In Lombardia e Valle d’Aosta l’1,2%. Da precisare il Veneto con l’1,1%. Non ci sono cambiamenti importanti sia in Calabria che in Umbria. Per quanto riguarda le altre regioni del nostro Paese, invece, la crescita della spesa è sotto l’1% della media nazionale.
Non arrivano buone notizie neanche per quanto riguarda il reddito delle famiglie che ha subito uno stop per via del rincaro dei prezzi. Se nel 2019 il reddito medio delle famiglie italiane era poco più di 38.300 euro, nel 2023 è arrivato a 43.800 euro l’anno. Un aumento che non può assolutamente essere messo da parte. Anche in questo caso colpa dell’inflazione. La stessa che nel 2023 ha abbassato i redditi reali delle famiglie di 254 euro.
Con lo stop a consumi e redditi molte attività hanno chiuso la saracinesca per sempre. In particolar modo negozi di grande distribuzione dei centri commerciali e dell’e-commerce. Negli ultimi quattro anni le attività di commercio al dettaglio si sono ridotte del 7,4% (vale a dire 56mila in meno). Quelle della ristorazione, invece, si sono ridotte del 2%.