Una tragedia per tante persone, una novità tecnologica per tante altre, è l’avanzamento dell’intelligenza artificiale che eliminerà davvero alcune professioni
Lavori a rischio. E anche a breve e tanti. Ma non per qualche provvedimento del governo o l’intenzione di qualche azienda di spostare stabilimenti di massa o qualche azienda ha deciso di fare licenziamenti modello Musk con X, ex Twitter. Niente di tutto questo.
L’intelligenza artificiale si sta imponendo sempre di più nella nostra società, aiutandoci nelle operazioni più disparate, ma la corsa all’innovazione ha anche delle conseguenze negative, come i possibili licenziamenti che paiono sempre più inevitabili. Sembra infatti che entro il 2030 molte professioni saranno ridotte, mentre altre scompariranno del tutto. Un rischio che l’uomo sembra comunque disposto a correre.
È un dato di fatto che l’AI stia rivoluzionando il mondo del lavoro, sostituendosi alle attività originarie. L’intelligenza artificiale è rapida, intuitiva, produttiva ed efficiente. Inoltre è priva del “fattore umano”, cosa che la rende accattivante per certe aziende