Usufruire di bonus e agevolazioni per il mantenimento dei figli non può che essere fondamentale per molti, ecco a chi spettano.
In un periodo come quello che stiamo vivendo le spese sono sempre di più, per questo non sono poche le persone che arrivano quasi con l’acqua alla gola alla fine del mese. Pensare che questo possa accadere solo a chi non ha lavoro o guadagna poco è riduttivo, si tratta di situazioni che sono più diffuse di quanto si possa pensare.
A vivere problemi simili sono certamente soprattutto le persone che hanno la necessità di mettere in conto ogni mese un gruzzoletto previsto per mutuo e affitto (e non è detto che questi non aumentino nel corso del tempo). In tanti casi però può bastare anche una semplice emergenza a generare non poca preoccupazione. Fortunatamente, però, ora sono disponibili diversi bonus e agevolazioni che possono essere utili per il mantenimento dei figli.
Bonus e agevolazioni ad hoc per chi ha figli da mantenere
Chi ha figli sa bene come possa essere costoso mantenerli, anzi con il crescere degli anni spesso i soldi richiesti diventano ancora di più, specialmente se si sceglie di farli studiare in una scuola privata. Tanti genitori sostengono di ritenere meno pesanti i sacrifici fatti per loro, anche se spesso si è costretti a fare rinunce importanti, non sempre ritenute nemmeno sufficienti.
Poter ricevere un aiuto da parte delle istituzioni non può quindi che essere determinante. Ed effettivamente è quello che ora è possibile, a conferma di come chi ci governa non può essere sempre considerato inerme di fronte alle difficoltà dei cittadini.
Non si tratta, però, è bene precisarlo, di bonus e agevolazioni disponibili a livello nazionale. Ad avere pensato a una misura simile è stato il Comune di Ozzano, in provincia di Bologna, che sta già pensando al prossimo anno scolastico, con la convinzione di come quel momento non sia poi così lontano. Chi non dovesse averlo ancora fatto può presentare la propria domanda di iscrizione e la richiesta di riduzione tariffaria sulla base del proprio valore ISEE, che fa sempre da riferimento, in modo tale da dare un aiuto a chi è maggiormente in difficoltà.
Nel caso del servizio nido, ad esempio, il reddito non deve superare i 35 mila euro. Per tariffe mensili per i servizi di refezione scolastica, pre/post scuola non gestiti in concessione e trasporto scolastico, la soglia da non superare è pari invece a 10.632,94 euro.
Ogni dubbio a riguardo può essere comunque risolto consultando il sito del Comune o presentanosi spontaneamente a uno sportello, dove un addetto potrebbe soddisfare ogni curiosità per arrivare così nei tempi previsti.