Telepass, l’evoluzione è in atto, in arrivo un nuovo modello: tutto quello che serve sapere in merito e gli ultimi aggiornamenti
Telepass non ha alcuna intenzione di guardare indietro. Anzi, sempre più in avanti per un futuro migliore ed, allo stesso tempo, “semplice”. Tanto è vero che la nota azienda sta innovando, sempre di più, tutte le sue opzioni di pagamento. L’obiettivo, ovviamente, è fin troppo chiaro: cercare di migliorare le mobilità urbane. A comunica20rlo ci ha pensato direttamente l’amministratore delegato, Luca Luciani.
Proprio quest’ultimo ha presentato una nuova strategia: la stessa che includere delle offerte più semplificate. Una delle novità più importanti porta a quella del servizio “Pay For Use“. Un qualcosa che è stato creato esclusivamente per gli utenti che non utilizzano spesso il telepedaggio.
Manca davvero poco per l’arrivo di questa importante offerta. Basti pensare che, a partire dal 1° luglio prossimo, verrà messa in atto la nuova offerta “Base”. La stessa che costerà meno di 4 euro al mese (per la precisione 3,90€ contro gli attuali 1,83€). Cosa consente tutto ciò? Di associare due targhe e di accedere al telepedaggio e ad altri quattro servizi. Una proposta “Plus” che consentirà di fruire a oltre 25 servizi, con tanto di promozione valida fino al mese di dicembre del prossimo anno.
Come annunciato in precedenza, però, è in arrivo una nuova proposta dal nome “Pay For Use”. Contempla un addebito di un euro al giorno solamente per i giorni di effettivo utilizzo del Telepass. Senza dimenticare i 10 euro di costo di attivazione del Telepass, invece inclusi negli abbonamenti. Le novità, inoltre, non sono affatto finite qui visto che in futuro si sta studiando anche una formula per i giovani. Nei prossimi giorni verranno rese note tutte le informazioni necessarie per coloro che sono interessati.
Luca Luciani ha grandi idee. Da quando ha assunto il ruolo di nuovo ceo del gruppo (lo scorso 2 marzo) sta portando avanti una strategia molto importante. Basti pensare che Telepass è pronta ad investire ben 500 milioni di euro per i prossimi cinque anni. L’obiettivo, fanno sapere, è quello di potenziare la piattaforma tecnologica e rafforzare la presenza nei servizi di mobilità urbana di 5o città italiane.
A livello di numeri si vuole passare dai 7 milioni di clienti attuali a 10. Per il 2030 si aspettano di ricavare ben 1 miliardo di euro. Lo scorso anno l’azienda ha chiuso con un fatturato di 380 milioni di euro (vale a dire il +20%). Senza dimenticare le operazioni dal valore di 8,5 miliardi. L’azienda è attiva in 17 Paesi, con quasi 2000 dipendenti ed è controllata da Mundys.
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