L’ISEE rappresenta un elemento molto importante per poter accedere a tanti benefici ed a bonus. Anche nel 2025. Ci sono alcuni metodi assolutamente legali, però, per abbassarlo in maniera sensibile. Ecco come fare.
Come è noto, siamo al cospetto di uno strumento che è di capitale importanza nella nostra società. In maniera del tutto innegabile. Oltre ad essere fondamentale, per esempio, per calcolare le tasse universitarie da pagare, esso dà accesso oppure lo nega, a seconda dei casi e del risultato che emerge da questo indicatore, anche ad alcuni privilegi e bonus che vengono messi a disposizione dei cittadini da parte dello Stato.
La sigla in questione sta per Indicatore della situazione economica equivalente ed ha come obiettivo, prendendo in considerazione una serie di parametri, la situazione in termini economici e finanziari di quel determinato nucleo familiare. Se è troppo alto rispetto alle soglie che vengono previste per un tale bonus, allora si perde la possibilità di accedere allo stesso. Viceversa, lo si riceve. Dal momento che i parametri sono tanti, a partire dai redditi fino ad arrivare ai beni patrimoniali, potrebbe essere necessario abbassarlo. E ci sono, in tal senso, dei metodi del tutto legali per riuscirci.
Come abbassare l’ISEE: alcuni consigli pratici
Come detto, si tratta di strumenti del tutto legali e per niente degli illeciti. In alcuni casi, è addirittura più corretto procedere in questo modo. Se si ha un conto corrente o postale che si divide con un’altra persona che sia esterna al nucleo familiare, può essere una soluzione cointestarlo. In questo modo si va a dimezzare il suo impatto sull’ISEE. Chiaramente il meccanismo precipita e non sortisce effetti nel caso di conto cointestato con la propria moglie.
Questo metodo ha sempre avuto valore, mentre per il 2025 la sostanziale novità riguarda i BTP ed i buoni fruttiferi, dal momento che dal prossimo anno essi, fino ad un ammontare complessivo pari a 50mila euro, non rientreranno più nel calcolo dell’ISEE. Restando al di sotto di questa soglia, si può evitare che essi vengano calcolati ed ottenere in questo modo un duplice vantaggio. Non solo si abbassa l’ISEE, ma si può, pur dovendo aspettare qualche anno, procedere all’incasso anche di interessi e, di conseguenza, di entrate passive.
Altro metodo per abbassarlo molto efficace
Possedere degli immobili, a prescindere dal fatto che essi siano usati oppure no, fa alzare l’ISEE. Un metodo per escluderli dal calcolo ISEE è quello di darli in usufrutto, in virtù del fatto che la nuda proprietà è esclusa dal calcolo. Insomma, ecco per te alcune soluzioni ad un problema molto comune.
